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Se pensate che la crisi sia grave guardate questi dati: i prezzi stanno calando al ritmo piu’ sostenuto dai tempi del collasso di Lehman. Visto un tracollo dell’8% quest’anno. Bottom non prima del 2012.
Almeno cosi’ dicono i prezzi delle case in Usa, scesi ai livelli di marzo 2009. Era inevitabile che accadesse. Negli ultimi nove mesi il valore e’ calato dell’11,5%: un tasso cosi’ alto non si vedeva dal 2008.
Le cattive abitudini delle cartolarizzazioni all’origine della bolla immobiliare tornano in piena forza sul mercato. E se alcune banche non fanno attenzione (comprese due grandi italiane) rischiano grosso. L’ultima follia.
Un report da Wall Street scuote i mercati. Livelli da guerra del Golfo e da crisi subprime se i due paesi – alle prese con rivoluzioni anti-regime, dopo Egitto e Tunisia – dovessero interrompere la produzione.
Non e’ la gravita’ della crisi che conta, bensi’ la durata. Le autorita’ stanno facendo di tutto per rilanciare una ripresa economica a V, ma sono alte le probabilita’ di attraversare una lunga fase a “L”. Come fare un salto dal trampolino con gli sci.
Aveva aiutato John Paulson a macinare miliardi di dollari scommettendo contro i mutui subprime. Per questo era finito nel mirino della Sec nelle accuse di frode mosse a Goldman Sachs. Perche’ getta la spugna: “Non voglio che gli investitori credano sia facile guadagnare in questa fase”.
E’ da tre anni che in Italia non ci sono emissioni di questo tipo per gli investitori. Colpa della crisi finanziaria. Libri ordini ancora chiusi. Le dimensioni delle operazioni dipenderanno dal mercato.
A pesare sui bilanci non lo stop agli sfratti in se’ ma le spese legali legate alla vicenda su cui indagano le autorita’ di tutti i 50 stati. Non a caso il settore finanziario perde l’1.6%. JP Morgan giu’ del 3.5%, -4.4% per Bank of America.
Aveva previsto la crisi dei mutui subprime. Ora scommette sul fallimento di Tokyo, strangolato da un debito pubblico di oltre il 200% del Pil. Promessi ritorni di 50-100 volte il capitale investito…aspettando il discorso di Bernanke proprio sulle analogie Usa-Tokyo.
Sono 1,1 milioni i mutui svalutati del 25% per il crollo del mercato, circa il 10% di tutti i prestiti in cui il valore dell’immobile e’ adesso inferiore al mutuo.