Società

Immobiliare Usa: la voragine post-subprime e’ ancora aperta

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Il 29% dei debiti nelle attivita’ di prestito immobiliare negli Stati Uniti, pari a $2900 miliardi, sono legati a mutui svalutati. E’ una cifra che ha dell’incredibile, in particolare se si pensa che il numero di prestiti con un valore inferiore a quello di mercato e’ pari al 22% del numero di mutui totale.

Questo vuol dire che ci sono alcuni mutui che da soli distorcono di molto il resto delle cifre. Degli 11 milioni di mutui svalutati, il 10% (1.1 milioni) sono svalutati del 25% o piu’. In pratica la configurazione perfetta per un prossimo pignoramento, il setup che solitamente fa da preambolo ai casi di insolvenza.

Non si e’ mai visto un mercato recuperare il 25% in poco tempo. Cosa accadra’ dunque a questi 1.1 milioni di mutui “underwater”? Come si nota bene dal grafico, ce ne sono tanti anche nel range di -5%, -10% e -20%.

In poche parole, questa gente affitta una casa senza la possibilita’ di andarsene. Se volesse farlo, dovrebbero metterci dei soldi di tasca propria. E tenuto conto del numero enorme di mutui non redditizi nel mercato, i prestiti messi peggio degli altri tra quelli svalutati si trovano negli “stati sabbiosi”, ovvero Nevada, Arizona, California e Florida.