Quantitative Tightening pagina 9
Dollaro stretto in una duplice morsa: per finanziare le misure fiscali espansive e le spese allegre di Trump, il Tesoro sta stampando una cifra record di titoli del debito; intanto la Fed sta riducendo il suo bilancio.
Metallo prezioso potrebbe rafforzarsi di altri mille dollari. Per il Re dei Bond Treasuries Usa non sono ancora attraenti perché inflazione e tassi saliranno.
E’ il momento giusto per entrare nel mercato delle materie prime con il rischio geopolitico che è tornato, con la situazione in Siria che ha fatto schizzare il prezzo del petrolio al punto piĂą alto in quattro anni.
La banca esamina la minaccia costituita da un cambiamento decisivo: i giorni del dollaro prima riserva valutaria al mondo potrebbero essere alle spalle.
Mentre gli investitori si interrogano sull’impatto che la fase ribassista dei Bond americani potrebbe avere sui mercati azionari, lo strategist di Societe Generale Albert Edwards, noto per le sue posizione pessimiste, ha elencato i fattori che potrebbero causare il prossimo “grande crac in stile 2008”. I due scenari che l’analista dice di temere maggiormente sono
Presidente Bce non avrĂ la possibilitĂ di comprare tutti i bond italiani che vorrebbe: rete di protezione pre elezioni si sta assottigliando per l’Italia.
In due anni l’implosione dei bilanci delle banche centrali mondiali provocherĂ un calo di liquiditĂ da due mila miliardi di dollari complessivi: l’effetto sui mercati.
“Tutti tengono d’occhio le Borse o sono nervosi per l’Europa, ma il pericolo reale è probabilmente quello di un panico totale nei mercati dei Bond”
Sale ottimismo su riforma fiscale di Trump. Biglietto verde prende slancio sull’euro grazie all’incremento delle chance di un rialzo dei tassi della Fed a fine 2017.
Questo mese la fiducia degli investitori globali scende di 2,4 punti a quota 104,4; pesa Nord America, che offusca miglioramenti registrati in Europa e Asia.