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In arrivo una sfilza inaudita di trimestrali societarie in Europa, specie nel settore retail: è il momento della verità. Grandi sbalzi sul Forex: dollaro chiude il gap.
Ferrero, fra le società italiane che godono della miglior reputazione nel mondo, sarebbe interessata all’acquisizione della divisione dolciumi confezionati statunitense di Nestlé, di un valore stimato di 3 miliardi di dollari. Lo scrive il sito di intellicence Dealreporter, citato dal Sole24Ore, aggiungendo che una banca di investimento sarebbe stata incaricata da Nestlé per studiare una
Nestlé guadagna l’1,2% circa stamattina alla Borsa di Zurigo dopo aver annunciato un piano di acquisto di azioni proprie da 8 miliardi di dollari. Qualche giorno fa l’investitore Third Point ha fatto una serie di richieste al gruppo alimentare, dopo aver rilevato di essere salito all’1,25% del colosso svizzero. Il fondo hedge di Daniel Loeb
L’hedge fund Third Point dell’investitore attivista Daniel Loeb ha acquistato l’1,25% di Nestlè e suggerito di rinnovare il core business e di cedere gli asset in L’Oreal
La Nestlè ha reso noto che la crescita organica del 1 trimestre 2017 è stata del 2,3 per cento, contro le aspettative del 2,25 per cento
Il sistema è ancora top secret ma la multinazionale promette che non verranno alterati i sapori.
Il bilancio di Nestlé ha deluso le stime degli analisti, con utili netti in calo a 8,5 miliardi di franchi svizzeri, a fronte di una crescita organica delle vendite in rallentamento al 3,2% dal 4,2% del 2015. Il colosso svizzero dei prodotti al consumo ha reso noto di prevedere per quest’anno una crescita organica compresa
Nei primi nove mesi del 2016, vendite a quota 65,5 miliardi di franchi svizzeri.
Il calo, come precisa la Nestlé è dovuto ad un adeguamento fiscale non ricorrente, anche se come afferma il ceo della Nestlè Paul Bulcke.
Nessuna interruzione nella produzione: le caramelle Perugina, fra cui Rossana, tornano sotto il marchio italiano Fida.