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Inversione curva dei rendimenti si è dimostrato un indicatore affidabile di recessione: per fermarla Fed imporrà una o due riduzioni del costo del denaro.
Mercati nutrono dubbi sulle prospettive dell’economia globale: Usa mostrano una salute di ferro ma trader non possono ignorare inversione curva rendimenti.
L’inversione della curva dei rendimenti ha dato un brutto segnale ai mercati, ma per l’ex presidente Fed il suo significato non è una recessione imminente
Anche se i piani di QE hanno distorto i prezzi dei Bond, inversione della curva dei rendimenti Usa è tale da mandare un segnale di allarme per l’economia.
L’appiattimento della curva dei rendimenti T-bond mette in allarme gli investitori.
A giudicare dalla reazione del mercato alle parole accomodanti di Powell e della Fed di ieri, gli investitori hanno paura. Temono che, per giustificare un cambio di rotta politico così repentino, la banca centrale Usa deve sapere qualcosa sul rallentamento dell’economia Usa che loro non sanno. Lo dimostra anche l’inversione della curva dei rendimenti sperimentata
Dopo l’annuncio della Fed, che ha espresso scetticismo sull’eventualità di nuovi rialzi dei tassi nel 2019, i Treasuries hanno raggiunto nuovi minimi nei rendimenti. Il titolo decennale ha toccato il rendimento più basso dal gennaio 2018, scendendo al 2,517% nel corso di oggi; il titolo quinquennale ha rivisto rendimenti ai livelli del febbraio 2018, al
Volatilità, inversione della curva dei tassi, calo fiducia dei dirigenti aziendali e maggiore protezionismo: i cavalieri della recessione stanno arrivando.
Il “Re dei Bond” Jeff Gundlach (DoubleLine Capital) ritiene che la Fed sarà costretta a invertire nuovamente la rotta a causa dell’inflazione.
Sale probabilità che si verifichino nuovi episodi di volatilità e trading disordinato per tutta la durata del 2019: l’analisi del Portfolio Manager di TCW.