Campanelli di recessione, mercati tentano di mantenere nervi saldi

di Daniele Chicca
Pubblicato 26 Marzo 2019 • Aggiornato 27 Marzo 2019 15:05

L’ombra della recessione mondiale si abbatte sui mercati a fine marzo. L’incertezza sulla Brexit e i persistenti timori sullo stato di salute dell’economia – dai rischi di contrazione del PIL in Germania alla possibile inversione della tendenza negli Stati Uniti fino alla frenata dell’attività della potenza cinese – hanno compromesso il sentiment dei trader nelle ultime sedute.

Oggi sono arrivati nuovi segnali di rallentamento dell’economia dal fronte macro e societario. I consumatori tedeschi e i dirigenti industriali francesi sono meno fiduciosi. La società di ricerche GfK ha comunicato un deterioramento a marzo del morale dei consumatori in Germania, dove la gente è meno propensa a spendere soldi in nuovi beni e prodotti (vedi grafico).

Intanto la fiducia delle fabbriche francesi è scesa ai minimi di quasi due anni e mezzo. L’agenzia di statistica INSEE ha reso noto che la fiducia del mondo industriale e manifatturiero, compromessa dalle continue proteste dei gilet gialli, è calata a 102 mesi dai 103 di febbraio. In ambito di notizie aziendali, sono arrivati i profit warning di Samsung e di Ferguson, gruppo quotato alla Borsa di Londra specializzato in impianti idraulici e di riscaldamento.

Curva dei rendimenti Usa: prima inversione in 12 anni

A Westminster il parlamento ha preso in mano la situazione dopo il passaggio di un emendamento che cambia le carte in tavola sulla Brexit. D’ora in avanti sarà la Camera dei Comuni e non il governo a decidere quale scenario si materializzerà il 22 maggio. Con l’Eurozona in frenata, la Cina che fa fatica a trovare un accordo commerciale con l’America non ci sono tante notizie positive a cui aggrapparsi.

Il calo dei rendimenti dei Bond governativi americani, poi, non fa che alimentare il nervosismo. Con i soldi che affluiscono nei titoli di Stato Usa, il debito a lungo termine offre ora un rendimento più basso della scadenza a uno e tre mesi. È un segnale del fatto che i mercati scontano una frenata brusca dell’attività economica. Forse persino di una recessione. È la prima inversione della curva dei rendimenti tra Treasuries a 10 anni e a tre mesi dal 2007.

David Madden di CMC Markets commenta così: “gli investitori sono consapevoli del fatto che l’economia Usa abbia una salute di ferro e che la crescita non si è ancora raffreddata nel 2019. Allo stesso tempo, tuttavia, non se la sentono di ignorare l’andamento dei rendimenti: l’inversione della curva si è dimostrato un indicatore affidabile di recessione” in arrivo.

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Daniele Chicca 26 Marzo 201913:29

Aumentano le chance che i dissidenti conservatori appoggino il piano May per la Brexit: questo aiuta la sterlina, che sul Forex risulta la divisa più richiesta. La meno popolare di giornata è invece lo yen giapponese. Forexlive Image View

Daniele Chicca 26 Marzo 201913:30

Le borse europee recuperano un po’ di terreno oggi dopo quattro sedute in perdita, anche se l’umore degli investitori rimane fragile a causa di preoccupazioni per l’affievolimento dell’economia, l’incertezza sulla Brexit e l’eventuale recessione negli Usa. Tonica Airbus (+2,46%) dopo la firma del contratto con la Cina per la fornitura di 300 aerei. Il supermarket online inglese Ocado sale del 4,22% dopo aver avviato un partenariato con gli australiani di Coles Group, ai quali metterà le tecnologie e i software sviluppati al servizio del business della società australiana.

Si tratta del quinto importante accordo d’oltremare in meno di 18 mesi. Fanno ancora meglio i titoli di ConvaTec (+8,22%), dopo che un quotidiano economico danese ha scritto che la società produttrice di strumenti medicali è oggetto di molte attenzioni. Ferguson è tra i titoli con maggiori perdite, oltre il -10%, a causa del profit warning lanciato in mattinata.

Daniele Chicca 26 Marzo 201913:30

Piazza Affari prosegue in rialzo, sulla scia della buona intonazione anche degli altri mercati europei. Denaro diffuso un pò su tutti i comparti. Le banche si muovono positive: Mediobanca segna +1,78%, Banca Generali +0,82% e Intesa SanPaolo +0,73%. Sugli scudi Illimity Bank con una crescita del 3,00%, dopo che Equita ha avviato la copertura del titolo con Buy e lo ha inserito nel portafoglio small-cap. Nel risparmio gestito svetta Anima con un balzo del 2,69% sulle dichiarazioni dell’Ad Marco Carreri che in un’intervista al Sole 24 Ore ha detto che l’asset manager rimane interessato a discutere con Arca un’eventuale operazione di aggregazione.

Daniele Chicca 26 Marzo 201913:30

Bene Saipem che guida il listino principale con un rialzo del 2,50%. Ieri Goldmam Sachs ha portato la raccomandazione sul titolo a Buy da Neutral con prezzo obiettivo a EUR 6 da EUR 3,6 precedente. Denaro su Moncler (+1,03%): per Morgan Stanley è fra “top pick” nel settore lusso. Fermento anche sul settore delle rinnovabili con in testa Falck Renewables che cresce del 5,13%, seguita da ERG che replica l’ottima seduta di ieri con un balzo del 3,27%. La società, tramite la propria controllata ERG Eolienne France, aveva infatti sottoscritto un accordo con Profond Finanzgesellschaft, con sede a Zurigo, per l’acquisizione del 100% del capitale di Les Moulins de Frouges, società di diritto francese titolare di sei parchi eolici con una capacità totale installata di 52 MW situati nella regione Hauts-de-France nel nord della Francia. Inoltre, il titolo beneficia anche della decisione di Banca Akros che ha alzato la raccomandazione da Neutral ad Accumulate, lasciando il prezzo obiettivo a 20 euro.