Economia

Primo fondo sovrano al mondo: rendimenti da capogiro, merito anche dell’Italia

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Il Fondo sovrano più grande al mondo, quello della Norvegia, supera il tetto simbolico di mille miliardi di dollari nel secondo trimestre 2017. A renderlo noto lo stesso fondo, chiaramente impegnato a mantenere tale primato.

Nel periodo intercorrente tra aprile e giugno, il fondo ha registrato un rendimento del 2,6 per cento pari a 202 miliardi di corone con una rendita finanziaria che ha portato il valore del fondo a 8020 miliardi di corone, pari a 1013 miliardi di dollari. Nel primo semestre del 2017 il rendimento complessivo del fondo è aumentato del 6,5% pari a 499 miliardi di corone, il risultato più alto nella storia del fondo dal 1996.

A cosa è dovuto tale rendimento al top? Il fondo ha potuto beneficiare in particolare del rendimento del 3,4% dei suoi investimenti azionari, visto che nel suo portafoglio ci sono quote in circa 9mila aziende nel mondo, di cui le tre più grandi Apple, Nestlè e Alphabet, la controllante di Google che hanno contribuito in modo significativo a far impennare i guadagni per il fondo controllato dalla banca di Norvegia. L’anno scorso a far la parte da leone è stato in qualche mondo il nuovo presidente americano Donald Trump che ha portato un certo entusiasmo poi venuto meno.

Protagonista è anche l’Europa. Rendono un terzo del  portafoglio azionario del Fondo norvegese infatti le azioni europee che hanno restituito al fondo il 6,3 per cento tra aprile e giugno di quest’anno. I mercati europei sono in crescita tra prospettive economiche brillanti: un ottimismo che ha reso il mercato azionario italiano il più performante nel G7 finora.

Ma se finora i rendimenti complessivi sono stati al top le cose nella seconda metà dell’anno non saranno così rosee. A pesare le tensioni geopolitiche e gli attacchi terroristici. A dirlo anche il numero due dle fondo Trond Grande in una nota:

“Non possiamo contare su rendimenti così elevati in futuro. Il record si deve prima di tutto al fatto che il fondo è diventato così grande”.