Economia

Mercati, assist dalla Cina. Bill Gross: Fed alzi i tassi a settembre

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Per i mercati azionari di tutto il mondo, settembre inizia all’insegna della prudenza, dopo il collasso delle quotazioni del petrolio ha portato gli indici di Wall Street Dow Jones e S&P a scivolare in rosso nel mese di agosto.

In Asia, i mercati hanno comunque azzerato le perdite iniziali, dopo la diffusione dell’indice Pmi della Cina, che ha confermato l’uscita dalla fase di contrazione per l’attività manifatturiera del paese. L’indice ufficiale – che monitora il trend soprattutto delle grandi aziende di proprietà dello stato – è salito ad agosto a 50,4 punti, al massimo in due anni, ovvero dall’ottobre del 2014, al di sopra delle attese di 49,9 punti e contro i 49,9 di luglio.

Sul forex dollaro poco mosso, dopo aver guadagnato per tutte le sedute a parte una degli ultimi nove giorni di contrattazione. Yen in debole apprezzamento, dopo uno scivolone di sei seduta superiore a -3%.

Sul mercato dei bond, rendimenti sui Treasuries decennali poco mossi all’1,58%, dopo essere balzati di ben 13 punti base ad agosto, riportando il rialzo più sostenuto dal giugno del 2015. A tal proposito, Bill Gross, gestore milionario del fondo Janus Global Unconstrained Bond Fund ed ex Pimco, raccomanda alla Fed di alzare i tassi di interesse Usa nel prossimo meeting del 20-21 settembre e ancora una volta entro la metà del 2017.

Focus sull’oro, poco mosso attorno a $1.310.

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