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I casi in cui vale la pena posticipare la pensione

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La leggenda vivente degli investimenti Warren Buffett ha accumulato il 99% della sua fortuna dopo aver compiuto il 50esimo anno di età. Forse è uno dei motivi peer cui ha posticipato il più possibile il momento per andare in pensione. La sua esperienza insegna non solo che non è mai troppo tardi per fare le scelte di investimento più oculate ma anche che posticipare la pensione potrebbe essere per molti una scelta finanziaria e di vita oculata.

La pensione anticipata è il sogno di tante persone, ma non mancano nemmeno i casi opposti di chi non ne vuole sapere di abbandonare il posto di lavoro. Che sia per passione o per voglia di mettersi in gioco, che sia per motivi finanziari o motivi psicologici, ci sono almeno tre casi in cui conviene posticipare l’appuntamento qualche anno.

I tuoi risparmi sono insufficienti

Secondo Maurie Backman, scrittrice appassionata di finanza personale, la maggior parte dei pensionati ha bisogno di circa l’80% dello stipendio per vivere una vita serena dal punto di vista finanziario. L’assegno previdenziale, scrive su The Motley Fool, dovrebbe garantire circa la metà di quella che era la busta paga, ma la restante metà dovrebbe essere coperta con i propri risparmi.

La buona notizia per chi non ha messo abbastanza soldi da parte durante la vita lavorativa è che posticipando il momento della pensione di qualche anno si può arrivare a una somma più consistente.

Ti annoi facilmente senza un lavoro quotidiano

La ragione per la quale è più facile cadere in depressione per un pensionato piuttosto che per un lavoratore è che non avere un’attività fissa a cui dedicare le proprie energie può annoiare facilmente certi tipi di persone. La noia alla lunga può provocare anche problemi psicologici ed emotivi.

Se questo è il vostro caso, lavorare finché si è fisicamente in grado può essere una buona alternativa. Specie se non si ha un piano di come riempire le proprie giornate in pensione oppure se non si hanno abbastanza soldi per mettere in pratica i propri piani post lavorativi ed extra professionali.

Ci sono poi anche molte persone che scelgono una via di mezzo. Continuare a lavorare part-time o come collaboratori esterni può aiutare a temporeggiare. Vivere un periodo con un’agenda professionale semi impegnata renderà più agevole la transizione dalla vita lavorativa a quella da pensionato.

Per chi ha le risorse finanziarie necessarie c’è anche la possibilità di unire l’utile al dilettevole, lanciando per esempio un’attività imprenditoriale in un settore in cui si è appassionati.

Sei in perfetta salute

Se poi si è in ottima salute anche quando si è oltrepassata la soglia dei 60 anni, si può anche continuare a lavorare. In particolare per chi è convinto che per coltivare le proprie passioni ci sia tempo, ritardare la pensione di qualche anno permette di aumentare i propri risparmi e godersi maggiormente gli ultimi anni di vita.

C’è poi chiaramente anche chi, perché ha un lavoro faticoso o che non piace, non vede l’ora di andare in pensione. In quel caso non ha senso ritardare la pensione per accumulare qualche risparmio in più. Se invece si rientra nelle situazioni sopra descritte, aspettare un po’ prima di andare in pensione potrebbe essere la decisione migliore.