Economia

Grecia, governo si piega ancora alla Troika dei creditori

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ATENE (WSI) – La Grecia non occupa più le prime pagine delle testate internazionali, ma il paese continua a vivere una grave crisi del debito e l’austerità è lì per restare. La situazione del mercato del lavoro è drammatica, la Borsa sta perdendo terreno giorno dopo giorno – incurante dei fattori esterni – e il sistema sanitario è al collasso.

Questi fattori non sono bastati a convincere i creditori a lasciare che il governo adottasse un pacchetto di misure economiche con finalità sociali volte a lenire il disagio della popolazione più colpita dall’austerity. Syriza esce un’altra volta sconfitto davanti alla Troika, come avvenuto per gli ultimi negoziati in sede europea.

La zona euro ha infatti approvato provvisoriamente una tranche di aiuti finanziari da 1 miliardo di euro destinati alla Grecia, un paese ancora fortemente indebitato, dopo che Atene ha ritirato dal parlamento un contestato piano di misure socio-assistenziali. Lo riferisce a Reuters una fonte del’Unione europea. Del piano, eliminato dall’agenda politica, se ne riparlerà a gennaio.

Il governo Syriza in Grecia è chiamato a completare due o tre passaggi tecnici come la pubblicazione delle decisioni sulla gazzetta ufficiale, ha fatto sapere a Reuters la fonte. “Questo dovrebbe avvenire entro venerdì, in modo che il meccanismo di stabilità europeo possa procedere al versamento venerdì notte”.

Per ottenere il via libera ai nuovi fondi, il governo greco è stato costretto a ritirare dall’agenda le misure economiche con finalità sociali, dopo che i creditori hanno minacciato di bloccare il versamento della tranche di aiuti al paese.

Il pacchetto era stato presentato al parlamento dal premier Alexis Tsipras, proprio per poter fronteggiare le critiche provenienti dal suo partito sulla durezza e rigore dei provvedimenti approvati dal governo in cambio degli aiuti previsti nel terzo piano di salvataggio finanziario sottoscritto in estate con i creditori internazionali.