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Europa detta l’agenda delle riforme al governo Letta

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ROMA (WSI) – Rifinanziamento ammortizzatori, stop alla rata di giugno dell’Imu, all’aumento dell’Iva e rifinanziamento per le ristrutturazioni. Poi un secondo intervento, forse in estate, nel quale si discuterà – risorse permettendo – anche la restituzione dei 4 miliardi già pagati nel 2012 sulla prima casa.

Insomma si delinea un primo pacchetto di interventi a breve che ‘viaggia’ sugli 8 miliardi circa. Interventi che andranno all’esame del primo Cdm utile per essere poi illustrati alla Commissione Ue. Prosegue infatti il pressing di Bruxelles.

L’Eurogruppo lunedì chiederà infatti al ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni “quali sono i piani del governo sul risanamento, e quali quelli per la crescita, che in Italia manca da tanto”. Ma da quanto si apprende il ministro presenterà proprio lunedì le priorità economiche del governo all’eurogruppo e poi risponderà alle domande dei colleghi.

Una previsione ottimistica arriva intanto dal vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l’industria, Antonio Tajani: “sono convinto che l’Italia ce la farà ad uscire dalla procedura per il deficit eccessivo e a vincere la grande partita contro la crisi economica”.

Insomma se tutto andrà bene l’Italia riuscirà a riprendere la sua posizione di paese virtuoso, per quanto osservato, in Europa e i consumi interni potrebbero ripartire un po’ considerando che nei portafogli dovrebbe rimanere qualche euro in più. Anche se l’incognita è sempre la stessa: le scarse risorse e la necessità di reperirne di fresche per finanziare gli interventi.

Per quanto riguarda l’Imu il dibattito è sempre ‘caldo’: mentre molti dal governo confermano che l’intervento si farà cresce la protesta dei sindaci. Oggi alcuni del centrodestra hanno manifestato sotto il Tesoro per poi incontrare il viceministro Luigi Casero. Si ribadisce la contrarietà all’Imu ma anche la preoccupazione per le casse comunali sempre più asciutte. Casero spiega: “noi seguiremo quello che ha detto il presidente del Consiglio: per adesso sospendiamo la rata di giugno e poi lavoreremo”.

E anche il sottosegretario Alberto Giorgetti aggiunge: “la restituzione dell’Imu del 2012 mi pare abbastanza complicata, vedremo se si troverà soluzione”. Poi più in generale spiega che per i primi interventi serviranno all’incirca 8 miliardi. E il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo annuncia: “mi batterò per la sospensione a giugno dell’Imu sui terreni agricoli”.

Mentre quello per gli Affari regionali, Graziano Delrio, annuncia che a breve l’Esecutivo avrà incontri con l’Anci, l’associazione dei Comuni. “Totale contrarietà” viene invece espressa da Confindustria Energia, dopo le indiscrezioni che vorrebbero un possibile aumento della Robin Tax proprio per finanziare la riduzione delle tasse sulla casa.

I primi conti li fornisce l’altro sottosegretario all’Economia, Pierpaolo Baretta che rassicura: “se procediamo per step è possibile che non serva una manovra, in ogni caso non possiamo agire sulle tasse”. Quanto ai fondi necessari, Baretta parla di una cifra un po’ superiore ai 2 miliardi per compensare i comuni dalla sospensione della prima rata dell’Imu, di 1-1,5 miliardi per la Cig, che “é una cifra importante, ma che può essere affrontata: però il nodo vero è l’aumento dell’Iva perché, se sospeso, costa 2 miliardi”.