Economia

Def, ecco i tagli del governo per trovare le coperture

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Dopo i grandi annunci è ora di passare ai fatti e trovare le coperture finanziarie alla “manovra del popolo” che punta, con misure dalla perfetta impronta keynesiana, a rilanciare la crescita tramite gli investimenti pubblici e abbassare gradualmente il rapporto tra debito pubblico e PIL riducendo con il tempo il denominatore e non il passivo statale.

La Stampa ha provato a fare due calcoli. Per la legge di bilancio presentata dal governo giallo verde al parlamento – e che prevede un innalzamento del deficit Pil al 2,4% per i prossimi tre anni, servono almeno 13 miliardi di euro. La gran parte di questa somma dovrebbe essere ricavata da tagli alle spese, ma il governo giallo verde sembra intenzionato anche a “mettere mano” alle agevolazioni fiscali.

“Secondo fonti parlamentari – riporta Roberto Giovannini sulle pagine de La Stampa – un discreto lavoro di contenimento della spesa dei ministeri e di riduzione degli acquisti da parte della Pubblica amministrazione sarebbe già stato avviato: da qui potrebbero arrivare risparmi per circa tre miliardi“.

Ma tre miliardi non bastano e un altro ‘grande pozzo’ da cui attingere è quello delle cosiddette “tax expenditures“, le agevolazioni fiscali a vario titolo.  Sulla carta, togliendo quelle intoccabili come le detrazioni Irpef, sono 466 gli sgravi che potrebbero essere tagliati o leggermente ridimensionati e valgono ben 54 miliardi l’anno.

Le ipotesi parlano di un addio a una serie di indennità, come i sussidi per le spese veterinarie e funerarie, per le assicurazioni e le cooperative. A essere colpiti sembra che saranno anche i bonus fiscali per le fonti energetiche fossili per agricoltori e trasportatori.

Nel mirino, però, potrebbero finire anche sanità e mutui, nonostante proprio in queste ore il premier Giuseppe Conte abbia lodato il fatto che  la manovra appena varata non senza qualche difficoltà in fase di negoziazione interna è da apprezzare perché “non taglia un euro al sociale né alla sanità“. Alla fine la coperta risulterà troppo corta per poter accontentare tutti.