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Crisi di governo affonda Piazza Affari, sale lo spread

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Pesanti contraccolpi a Piazza affari per la crisi di governo: ieri il vicepremier Matteo Salvini ha ufficialmente aperto la crisi di Governo e chiesto il voto anticipato. Lo ha fatto sapere con una nota pubblica dopo il duro faccia a faccia con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che in mattinata era salito al Quirinale per mettere il Capo dello Stato Sergio Mattarella a conoscenza dei rapporti ormai ai minimi termini nella maggioranza.

Il premier Giuseppe Conte ha replicato dicendo che non spetta a Salvini decidere i tempi della crisi, ora che il Parlamento è chiuso per la tradizionale pausa estiva.

“Ho già chiarito a Salvini che farò in modo che questa crisi da noi innescata sia la più trasparente della storia della vita repubblicana”, ha detto il presidente del consiglio.

La palla ora passa ai presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Casellati, ai quali spetta il compito di convocare i due rami del Parlamento, da vedere se già la prossima settimana come chiede Salvini. Il leader del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, ha chiesto che prima di tornare alle urne si approvi in via definitiva a Montecitorio la legge sul taglio dei parlamentari.

In questo caso, però, le elezioni si terrebbero dopo ottobre e più probabilmente nel 2020, perché la riforma necessita di alcuni passaggi attuativi, non ultimo il ridisegno dei collegi elettorali.

Gli analisti sono concordi nel ritenere che la crisi di Governo impatterà soprattutto sui titoli di stato e conseguentemente sullo spread, che già oggi è volato sopra la soglia di 230 punti. Gli esperti di Unicredit mettono in conto ‘il rischio di un aumento dei rendimenti dei titoli di stato soprattutto a 5 e dieci anni’.

Gli analisti di Equita hanno commentato che nel breve è da mettere in conto un aumento dello spread, spinto proprio dalla maggiore incertezza sullo scenario politico, ‘per la necessita’ di definire una manovra di bilancio piu’ complessa rispetto allo scorso anno e per la volontà della Lega di spingere verso politiche fiscali espansive’. La sim ha ricordato che proprio nei giorni scorsi il vicepremier, Matteo Salvini, ha indicato di voler superare la soglia del 2% di rapporto tra deficit e Pil.

Nelle prime battute, il Ftse Mib cede l’1,9%, appesantito soprattutto dalle azioni delle banche, con Unicredit che guida i ribassi (-5%). Lo spread è volato di oltre venti punti, portandosi da quota 210 di ieri a 234 punti.