Economia

Corsa sportelli inevitabile, come proteggere i propri risparmi

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Il sistema bancario europeo è tuttora in grande crisi: è sotto capitalizzato, afflitto da una montagna di crediti deteriorati, e tenuto in piedi grazie alle misure straordinarie della Bce. Senza gli aiuti esterni il settore risulterebbe insolvente. Italia, Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda hanno 606 miliardi di euro di prestiti inesigibili (NPL) iscritti a bilancio e non hanno i cuscinetti di liquidità sufficienti a resistere a perdite di tale entità.

In tutto questo il fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie ha risorse pari ad appena 17,4 miliardi di euro. È uno dei motivi per cui le autorità Ue si sono già adoperate per trovare un’altra soluzione. È stata già presa in considerazione l’idea di istituire un piano top secret di congelamento dei depositi per scongiurare eventuali corse agli sportelli.

Se le banche così intrecciate come sono tra loro in Eurozona iniziano a fare crac una a una, ci saranno conseguenze negative non solo in Europa ma in tutto il mondo. Gli investitori farebbero dunque meglio a iniziare a studiare piani di investimento personalizzati per mettere al riparo i propri risparmi. Per mitigare i rischi, sarebbe per esempio buona cosa ridurre la percentuale del proprio patrimonio che viene affidata alle banche o entità simili.

Un buon investimento potrebbe essere e rimane sempre l’oro, che secondo il Re dei Bond Jeff Gundlach, gestore di DoubleLine Capital, scambia a prezzi stracciati. Per chi volesse correre qualche rischio in più con l’obiettivo di incamerare guadagni più consistenti ci sono il Bitcoin e l’Ethereum. Oggi in attesa di un annuncio decisivo sul suo futuro il Bitcoin perde il 2,58% a 2.807 dollari. I trader preferiscono non comprare prima della decisione sulla separazione in due o meno della moneta.

Quanto all’Ethereum, seconda solo al popolare Bitcoin, il prezzo ha fatto un balzo incredibile nel 2017: il valore è aumentato di ben 25 volte e prima di ritracciare era anche in rialzo di 50 volte sopra i $400. Nelle ultime settimane è tornata in area $200. Secondo diversi analisti ha il potenziale per riconquistare quota 400 nei prossimi 12 mesi. Molto dipenderà dall’efficacia delle piattaforme tecnologiche di scambio e trasmissione delle informazioni blockchain, nonché dalla legalizzazione di queste divise.

Ma sicuramente con il mercato delle criptovalute in fase ascendente ci sono ghiotte occasioni per aumentare il proprio patrimonio conservando il controllo sui propri risparmi Negli ultimi mesi diverse nuove monete virtuali sono state create e c’è chi è già diventato milionario grazie agli investimenti in Ethereum e Bitcoin. C’è chi dice che investire oggi in questi asset equivale a chi ha investito in Microsoft o in Google nei loro primi anni di vita.

La tecnologia blockchain potrebbe essere l’innovazione più importante dai tempi di Internet. Non tutti si fidano ancora e sono pronti a scommetterci i propri soldi, perché hanno paura che il fenomeno sia solo passeggero e che si riveli una enrome bolla. Anche se i ritorni da investimento sono stati clamorosi finora per Bitcoin ed Ethereum, tuttavia, ultimamente le due criptovalute attraversano un periodo difficile.

Ci sono però altre opportunità di guadagno nell’universo delle criptovalute, con nuove divise virtuali che stanno spuntando come funghi e che potrebbero fare concorrenza a Bitcoin ed Ethereum, offrendo una piattaforma di contratti persino migliore in prospettiva. Se la loro tecnologia riuscisse ad avere successo e il valore superasse quello dell’Ethereum, allora il potenziale al rialzo di queste monete digitali alternative sarebbe enorme.

Con oro e criptovalute risparmi in cassaforte senza passare dalla banca

Ma la mossa più sicura di tutte rimane sempre quella di detenere metalli preziosi fisici. Consente di mettersi al riparo anche nel caso di un’eventuale guerra al contante che banche centrali e autorità politiche potrebbero prima o poi lanciare per scongiurare corse agli sportelli e fughe di depositi.

Secondo il navigato investitore Jason Hamlin, esperto di analisi statistica ed ex ricercatore per ACNielsen, il portafoglio ideale per chi teme un peggioramento delle crisi bancarie e una corsa agli sportelli, è quello formato da metalli preziosi per garantire ritorni sicuri, titoli del settore minerario per le loro potenzialità e criptovalute, che offrono una indipendenza finanziaria notevole rispetto agli attivi tradizionali.

In sintesi Hamlin, osservatore di mercato ultra rialzista sull’oro, è convinto che “detenere insieme questi asset consente di controllare il proprio destino finanziario, ridurre rischi esterni e uscire volontariamente da un sistema finanziario manipolato” dai grandi investitori e da forze incontrollabili. Inoltre un tale piano di investimento dei risparmi dovrebbe consentire di aumentare il potere di acquisto nel corso del tempo.

I metalli preziosi in particolare, secondo le previsioni di diversi esperti del settore, hanno grandi potenziali al rialzo a lungo termine. I report di trader e analisti tecnici sono in massima parte positivi. Quanto al settore minerario, è tecnicamente sottovalutato al momento e nelle ultime settimane ha intrapreso la strada dei rialzi.

L’oro e l’argento potrebbero facilmente tornare a scambiare sui massimi del 2011. Paura, incertezza e dubbi hanno penalizzato di recente Bitcoin e Ethereum, ma “dopo il primo agosto, con l’arrivo del sistema più efficiente Segwit” (sigla che sta per “Segregare Witness” in quanto consente di liberare spazio trasferendo fuori dal blocco la parte di transazione chiamata Witness) e più avanti con la piattaforma Lightning, “tutto cambierà” e le incertezze piano piano si attenueranno.

Non si fa riferimento solo agli investimenti provenienti dai grandi speculatori o dai piccoli investitori, bensì anche dagli investitori ricchi e istituzionali, che non aspettano altro se non qualche certezza prima di entrare in questo mercato ancora relativamente piccolo e inesplorato.