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Chi è Ennio Doris, il fondatore di Banca Mediolanum

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Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, è sicuramente il volto più celebre della consulenza finanziaria in Italia.
Si può tranquillamente affermare che il lavoro di consulente finanziario, per come lo conosciamo adesso, lo ha inventato lui.
Doris è l’uomo che ha cambiato il modo di fare banca puntando su innovazione, formazione ma soprattutto su ottimismo e passione.
Come ogni capo azienda la sua carriera ha dell’incredibile. Nato a Tombolo, in Veneto, il 3 luglio 1940, Doris inizia giovanissimo il suo percorso lavorativo come venditore porta a porta per la Banca Antoniana. Questa prima esperienza nel mondo bancario non dura però a lungo. Doris decide di cambiare settore per ricoprire il ruolo di direttore generale delle officine meccaniche Talin di Cittadella.

Nei piani di Doris c’è però quello di diventare imprenditore. Così nel 1969 inizia la sua attività di consulente per Fideuram e poi, nel 1971, cambia casacca ed entra a far parte della Dival (gruppo RAS). Dopo dieci anni molto intensi, Doris arriva a guidare un team di 700 professionisti.

Ennio Doris, come nasce Mediolanum

Il successo ottenuto con Dival invoglia Doris a creare un suo progetto imprenditoriale per offrire ai clienti una consulenza finanziaria finalmente globale a 360 gradi, una visione fuori dagli schemi per l’Italia di allora.

Nel 1981, Doris conosce Silvio Berlusconi a Portofino e dopo pochi giorni gli presenta la sua idea, convincendolo a prendervi parte. Nel 1982 nasce Programma Italia, la futura Banca Mediolanum, posseduta a metà con la Fininvest di Berlusconi. Debutta così la prima realtà che offre consulenza globale nel settore del risparmio in Italia.

Nel giugno del 1996 l’azienda viene quotata a Piazza Affari ed entra a far parte dell’indice Mib 30 a partire dal 1998. Nel maggio del 1997 nasce la nuova Banca Mediolanum con Ennio Doris come presidente.

Per lungo tempo Doris è stato anche il testimonial pubblicitario della banca, con l’idea di rafforzarne e trasmetterne il senso di fiducia e trasparenza. Nel 2002 Doris viene nominato Cavaliere del Lavoro.

Ennio Doris lascia Banca Mediolanum con in dote una rete di oltre 5.600 family banker, 3.140 dipendenti e una capitalizzazione di borsa della società di 6,5 miliardi di euro.

Nonostante la sua permanenza a Milano per motivi di lavoro, Ennio Doris è sempre legato alla cittadina di Tombolo dove è nato e cresciuto e dove trascorre ancora i fine settimana con gli amici di sempre e la famiglia.
Doris è sposato dal 1966 con Lina Tombolato dalla cui unione sono nati il figlio Massimo, oggi amministratore delegato di Banca Mediolanum e la figlia Sara, impegnata con la Fondazione Mediolanum a sostegno dell’infanzia in difficoltà.