Borse scivolano, sgambetto dalla Cina: rialzo tassi improvviso

di Daniele Chicca
Pubblicato 14 Dicembre 2017 • Aggiornato 15 Dicembre 2017 10:02

Le Borse europee scambiano in rosso nel giorno della riunione della Bce, che non ha riserbato grandi sorprese a parte la revisione al rialzo delle stime sulle condizioni economiche dell’area euro. A sorprendere i mercati in negativo è stata la decisione inattesa della banca centrale cinese di alzare i tassi, un giorno dopo la stretta monetaria della Federal Reserve (che era largamente attesa). La Borsa Usa avanza aiutata dai rialzi dei bancari, dalle notizie di M&A e dal fatto che il voto definitivo sulla riforma fiscale si svolgerà entro fine anno. Disney ha versato 52,4 miliardi di dollari in azioni per comprare asset di 21st Century Fox, tra cui Sky, la casa cinematografica di Fox, Nat Geo, l’operatore di pay tv asiatico Star TV, ma non Fox e Fox Sports.

Sul mercato valutario l’euro fa fatica mente il dollaro è ben intonato dopo che la banca centrale americana ha annunciato che prevede di alzare il costo del denaro, portato ieri all’1,25-1,50%, altre tre volte anche nel 2018. Gli investitori sperano di ottenere informazioni nuove su come la Bce intende ridurre il piano di ultra accomodamento monetario.

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Daniele Chicca 14 Dicembre 201714:37

Dopo aver imposto la prima stretta monetaria in dieci anni il mese scorso, la Banca d’Inghilterra ha deciso come previsto di mantenere i tassi invariati allo 0,5% dopo il rialzo dell’ultima riunione di politica monetaria del 2 novembre. Mark Carney e soci hanno lodato i progressi fatti nelle trattative sulla Brexit, che riducono le possibilità di un addio “disordinato” di Londra dall’Unione Europea. Sui mercati la sterlina ha perso terreno dopo che le autorità monetarie hanno avvertito che l’economia è “leggermente più debole” nel quarto trimestre. Le prossime strette monetarie saranno “graduali e di portata limitata”.

La decisione è stata presa all‘unanimità dai nove membri del comitato di politica monetaria, che ha sottolineato come i passi in avanti compiuti durante i colloqui sulla Brexitriducono la probabilità di un’uscita disordinata“. La banca centrale britannica ha inoltre votato, sempre all’unanimità, a favore della conferma dell’importo dei titoli di Stato acquistati nell’ambito di un piano di stimolo monetario da 435 miliardi di sterline. L’impatto dell’ultima stretta monetaria è giudicato “in linea alle aspettative”.

Daniele Chicca 14 Dicembre 201714:38

Nel mantenere i tassi di interesse invariati al minimo storico dello 0-0,25%, la Bce ha affermato che il programma di quantitative easing durerà fino a fine settembre, ma che potrebbe essere anche esteso oltre quella data. Prima di cambiare le loro posizioni di investimento o prima di fare mosse azzardate, gli investitori vogliono sapere cosa dirà il presidente della Bce Mario Draghi, che ha preso la parola alle 14.30 e che dovrebbe presentare un’outlook dell’economia positivo per l’area euro. Il cambio euro dollaro non si è praticamente discostato dall’area nella quale si trovava prima dell’annuncio delle 13.45 ora italiana.

Le autorità della Bce hanno ribadito il dimezzamento a 30 miliardi di euro al mese dell’importo medio di Bond acquistati ogni mese nell’ambito del QE. Per il momento il programma durerà da gennaio fino alla fine dei settembre. I tassi di interesse dovrebbero rimanere su questi livelli minimi assoluti anche dopo che il piano ultra accomodante volgerà al termine. Una volta giunto a scadenza, il debito sarà reinvestito anche nel periodo successivo alla fine del bazooka monetario, “fino a quando sarà necessario”. Le politiche monetarie attuali “contribuiranno così a condizioni di liquidità favorevoli“.

Daniele Chicca 14 Dicembre 201714:58

Nella conferenza stampa successiva alla decisione sui tassi, Mario Draghi ha osservato che ci sono segnali forti di ripresa dell’inflazione e di un bel ritmo di crescita per l’economia. Sono fattori importanti dal momento che la Bce manterrà intatte le politiche di stimolo monetario finché la traiettoria dell’inflazione non mostrerà un andamento sostenuto verso l’obiettivo del 2% fissato dalle autorità di politica monetaria. Draghi ha sottolineato al contempo “la necessità di misure di accomodamento monetario ampie”, per rilanciare produttività e potenziale di crescita.

L’inflazione sottostante, aiutata dalle nostre politiche di stimolo, dovrebbe crescere in maniera graduale”, ha dichiarato il presidente della Bce. Le proiezioni dell’inflazione per l’area euro sono per un’espansione del Pil dell’1,5% per il 2017, dell’1,4% nel 2018 (contro il +1,2% previsto a settembre), dell’1,5% nel 2019 e dell’1,7% nel 2020. I dati sui prezzi al consumo dell’anno prossimo sono stati rivisti al rialzo principalmente per le revisioni riguardanti le componenti più volatili come cibo ed energia. Quanto all’economia nel 2017 il Pil dovrebbe crescere del 2,4% quest’anno (dato più alto del 2,2% stimato a settembre), del 2,3% nel 2018 (contro l’1,8% antecedentemente comunicato), dell’1,9% (e non più dell’1,7%) nel 2019 e dell’1,7% nel 2020. I debiti dei governi rimangono alti, ha avvertito Draghi, e un rafforzamento dell’economia rimane una priorità. Draghi ha comunicato una revisione al rialzo delle stime su economia e – anche se in forma minore – inflazione. 

Daniele Chicca 14 Dicembre 201715:00

Le Borse mondiali mettono a segno guadagni moderati dopo che i commenti cauti sull’inflazione della Fed hanno dato agli investitori motivo di riflettere prima della giornata di Banca d’Inghilterra e della Bce. La sterlina paga le stime più pessimiste di Mark Carney e soci sull’economia, mentre viceversa l’euro è sostenuto dalla revisione al rialzo delle previsioni della Bce su economia e inflazione.

Daniele Chicca 14 Dicembre 201715:01

Dopo aver imposto la prima stretta monetaria in dieci anni il mese scorso, la Banca d’Inghilterra ha deciso come previsto di mantenere i tassi invariati allo 0,5%. Nell’ultima riunione di politica monetaria del 2 novembre il costo del denaro era stato alzato di 25 punti base. Mark Carney e soci hanno lodato i progressi fatti nelle trattative sulla Brexit, che riducono le possibilità di un addio “disordinato” di Londra dall’Unione Europea. Sui mercati la sterlina ha perso terreno dopo che le autorità monetarie hanno avvertito che l’economia è “leggermente più debole” nel quarto trimestre. Le prossime strette monetarie saranno “graduali e di portata limitata”.

La decisione è stata presa all‘unanimità dai nove membri del comitato di politica monetaria, che ha sottolineato come i passi in avanti compiuti durante i colloqui sulla Brexitriducono la probabilità di un’uscita disordinata“. La banca centrale britannica ha inoltre votato, sempre all’unanimità, a favore della conferma dell’importo dei titoli di Stato acquistati nell’ambito di un piano di stimolo monetario da 435 miliardi di sterline. L’impatto dell’ultima stretta monetaria è giudicato “in linea alle aspettative”.

Daniele Chicca 14 Dicembre 201715:05

Secondo Draghi le revisioni “vanno nella giusta direzione”. Quanto alla guidance, Draghi ha ricordato che non è stata discussa l’eventualità di non prendere più in considerazione il rapporto tra QE e inflazione. Le linee guida sui tassi di interesse otterranno una maggiore importanza. Sul Forex l’euro è salito ai massimi di seduta di 1,1860 dollari per via delle revisioni al rialzo sul Pil ma poi è retrocesso un po’ a quota 1,1824 dollari quando Draghi non ha espresso convinzione sull’andamento al rialzo dell’inflazione.

Daniele Chicca 14 Dicembre 201715:50

L’andamento dei titoli di Fox, il gruppo di Rupert Murdoch, è volatile dopo che ha accettato di vendere la divisioni cinematografica, televisiva e internazionale. Le azioni Disney cedono lo 0,9%. In avvio di seduta il Dow guadagna un quarto di punto percentuale, mentre l’S&P 500 un decimo.

Tra le migliori prove di giornate si segnalano Goldman Sachs, JP Morgan, Wells Fargo e Bank of America. Il settore è aiutato dalle prospettive di riforma fiscale e dalla decisione della Fed di alzare i tassi di interesse pur mantenendo l’outlook invariato per il 2018 e il 2019.