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Borsa Milano chiude solida grazie a utili societari

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MILANO (WSI) – Chiusura in rialzo per la piazza finanziaria di Milano con l’indice Ftse Mib che guadagna l’1,45% a 23.549 punti, mentre l’All Share registra un progresso dell’1,32% a 25.118. In territorio positivo anche l’indice Star a 25.015 punti (+0,47%). Bene anche il resto d’Europa in ripresa dopo due sessioni consecutive di ribassi, grazie agli acquisti che interessano, tra gli altri, titoli delle acciaierie del calibro di ArcelorMittal e Salzgitter, dopo che l’Ue ha aperto sulla possibilitĂ  di imporre tariffe doganali su alcune qualitĂ  dell’acciaio che vengono importate dalla Cina e dalla Russia.

Le Borse oggi sono chiuse in Svizzera, Austria, Islanda, Finlandia, Lettonia, Lituania, Estonia, Danimarca, Indonesia, Norvegia e Svezia. In Francia si festeggia l’Ascensione ma la Borsa è aperta. Bassi i volumi di scambio, stando a quanto riporta Bloomberg sono piĂą bassi del 20% circa rispetto alla media degli ultimi 30 giorni.

Acquisti sull’euro, che ha superato anche $1,14 nella sessione odierna, per poi ridurre i guadagni e scendere al di sotto della soglia. Nel finale, l’euro passa di mano a 1,1353 dollari (1,1354 ieri) e a 135,35 yen (135,27), mentre il rapporto dollaro/yen si attesta a 119,25 (119,12).

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Sul reddito fisso la situazione è abbastanza calma oggi. I tassi sui Bund hanno toccato un minimo di 0,05% solo un mese fa e ora scambiano allo 0,72%. I rendimenti in Italia, Spagna e Portogallo hanno corso molto nelle ultime settimane nonostante il programma di acquisti da 60 miliardi al mese della Bce, una strategia che era stata citata come il fattore principale dietro alla discesa ai minimi record dei tassi dell’area periferica.

A orientare l’andamento di gran parte dei titoli è stata l’ultima ondata di conti trimestrali: nel paniere principale i risultati di bilancio migliori delle attese hanno così galvanizzato Generali, che ha realizzato la migliore prestazione del Ftse Mib. Il gruppo ha chiuso il primo trimestre con un utile consolidato in rialzo del 3,3% sull’anno prima e con il profitto operativo migliore degli ultimi sette anni.

Bene anche Atlantia e Luxottica, mentre tra le banche continua l’effetto trimestrale per il Banco Popolare. Chiusura positiva anche per Mps, che ha vissuto una giornata volatile dopo la lettera in cui la Bce ha ricordato all’istituto senese che la ricapitalizzazione da 3 miliardi non e’ sufficiente e ribadito la necessita’ di un’aggregazione. Male invece Ferragamo e Moncler.

Da parte sua Pirelli ha registrato ricavi e utili in crescita e oltre le attese. Il gruppo ha confermato l’obiettivo di un utile operativo di circa 930 milioni nel 2015.

Snam ha archiviato il primo trimestre con un utile netto in crescita dell’11,3%
rispetto allo stesso periodo di un anno fa, a 325 milioni. A fare salire gli utili il venir meno della Robin Hood tax, che impattava sulla redditivitĂ  delle societĂ  energetiche, dichiarata anticostituzionale lo scorso febbraio.

Tod’s ha registrato un Ebitda sotto le stime di 54 milioni in calo del 17% rispetto all’anno scorso, a 47 milioni. La redditivitĂ  operativa risulta ancora
condizionata dalla decisione strategica di continuare gli investimenti. Il Cfo Emilio Macellari ha sottolineato come segnali di miglioramento sono arrivati a partire da aprile.

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In Asia intanto azionario contrastato. Tokyo ha perso lo 0,99%. Borsa cinese poco mossa nel giorno in cui è uscita la notizia del calo drastico dei prestiti in aprile rispetto al mese precedente. Da segnalare qualche debole segnale di ripresa del mercato immobiliare. Shanghai -0,06% in chiusura.

In Europa, sullo sfondo restano sempre le paure per la crisi del debito in Grecia. Il governo ha chiesto il rinvio del rimborso alla Bce. Il team incaricato di intrattenere i negoziati con i creditori riprenderĂ  i colloqui quest’oggi. L’obiettivo è raggiungere un accordo sulle riforme, secondo quanto riferito a Reuters da una fonte governativa, necessarie per sbloccare 7,2 miliardi di nuovi aiuti.

Tra le materie prime i futures sul petrolio Wti sono in calo dello 0,88% a 59,97 dollari al barile; mentre il Brent fa +0,10% a 66,88 dollari. Oro ancora acquistato dopo la corsa messa a segno nella notte, +0,61% a 1.225,60. Argento +1,56% a $17,49.

(DaC-Na-Mt)