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Bitcoin crolla insieme alle azioni: tuffo sotto $40 mila, ma poi risale

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Inizio d’anno turbolento per il Bitcoin e il  mercato delle criptovalute, finite nel mirino delle vendite insieme all’azionario a causa del minor appetito degli investitori per gli asset rischiosi.  Tra i fattori che stanno influendo sul calo, oltre ad una Fed più falco, ci sono anche le rivolte in Kazakistan, dove sono state trasferite molte attività di mining dopo le restrizioni imposte in Cina.

Ieri il Bitcoin è scivolato sotto la soglia psicologica dei 40.000 dollari, fino a 39.663,18 dollari, per poi riacciuffare il livello chiave (in mattinata viaggia intorniai 42 mila dollari). Dall’inizio del 2022 infatti il Bitcoin ha perso il 14%, il calo maggiore per un inizio di anno dal 2012. Male anche il prezzo di Ethereum, è sceso sotto i 3.000 euro per poi risalire.

“Abbiamo visto bitcoin comportarsi come un asset di rischio in numerose occasioni negli ultimi mesi”, ha affermato Noelle Acheson, Head of Market Insights di Genesis. “Quando il mercato diventa nervoso, il bitcoin crolla. Abbiamo visto varie indicazioni del fatto che il sentiment del mercato è in qualche modo spaventato dall’impennata negli ultimi 10 anni, il che non va bene per nessun asset che abbia un’elevata volatilità”.

Bitcoin: prezzi sempre più lontani dai massimi storici

Bitcoin ha raggiunto un valore record vicino a $ 69.000 a novembre, in concomitanza con l’impennata dell’ inflazione. In quell’occasione, numerosi analisti avevano sottolineato valore delle valute digitali calda come strumento di copertura contro l’impennata dei prezzi. Questa view è stata scalfita nelle ultime sedute per via del suo andamento “in tandem” con le azioni.

I prezzi delle criptovalute sono scesi costantemente da novembre, ma le perdite sono aumentate la scorsa settimana, dopo che la Federal Reserve ha indicato la sua intenzione di iniziare a ridurre il suo bilancio e aumentare dei tassi di interesse.

Nonostante le pese di beneficio il sentiment degli analisti resta positivo. Goldman Sachs, per esempio, stima che bitcoin prenderà quote di mercato dall’oro. E per questo ha le carte in regola per salire fino a $ 100.000.

Come spiega Orlando Merone, Country Manager di Bitpanda in Italia:

“I grafici giornalieri mostrano come il Bitcoin sia stato scambiato all’interno del modello a cuneo discendente, considerato un segno di movimento rialzista, a partire dal 21 dicembre” spiega l’esperto che fa notare come  “la capitalizzazione di mercato si si aggiri di 774 miliardi di euro, con un dominio totale del mercato del 39,3%. Questa percentuale ha continuato a scendere ed è attualmente al suo minimo da maggio del 2018. A gennaio dello stesso anno, durante il grande crollo del mercato delle criptovalute, il dominio di BTC si assestava sul 33%.

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