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“Gli stimoli di bilancio pro-ciclici dovrebbero essere evitati e e dovrebbero essere costituiti dei margini di sicurezza nel bilancio nei Paesi in cui i conti pubblici si muovono su una traiettoria insostenibile e il deficit è eccessivo (Stati Uniti) o in cui lo stato dei conti pubblici è vulnerabile a una perdita di fiducia del
Per l’istituto di Wahington: “dato l’alto debito, sarebbe importante salvaguardare le finanze pubbliche e costruire su le riforme fatte, piuttosto che capovolgerle”
L’ex ministro del Lavoro che ha dato il nome alla tanto discussa legge sulle pensioni cesserĂ di lavorare presso l’UniversitĂ di Torino in autunno.
Il presidente francese Emmanuel Macron, impegnato in due interviste in quattro giorni, sta affrontando il momento piĂą duro della sua giovane presidenza. Giunto al suo primo anniversario, il governo del leader di En Marche deve fare i conti con una serie di proteste e scioperi contro le riforme economiche. I sindacati ferroviari, i piloti degli
Secondo Regling dell’Esm sembra che l’Ue sta perdendo lo slancio, piuttosto che coglierlo.
L’Unione Europea ha una grande occasione: quella di uscire rafforzata dal divorzio con il Regno Unito. Ma ci sono almeno cinque sfide importanti che vanno superate da qui alla fine del 2020, quando al termine del periodo di transizione di due anni l’addio sarĂ ufficiale, perchĂ© l’UE possa dire di aver concluso con successo il
Gli economisti dell’Eurotower invitano ad evitare dietrofront in materia pensionistica specie in Italia dove la riforma Fornero è stata una delle protagoniste in negativo della campagna elettorale.
Le roforme non bastano. Nel capitolo del rapporto annuale “Going for growth” dell’Ocse dedicato all’Italia, presentato ieri in occasione del G20, l’organizzazione di Parigi ha sottolineato ancora una volta la crescita economica “debole” e il “tasso di disoccupazione ancora elevato”. Nel complesso, il rapporto sottolinea “lo scarso dinamismo” delle principali economie globali sul fronte delle
La ripresa dell’economia si sta rafforzando in Francia secondo UBS Wealth Management e questo ha spinto gli analisti del gruppo a rivedere al rialzo le stime sul PIL della seconda forza dell’area euro. L’economia francese dovrebbe espandersi del 2,3% quest’anno, una percentuale dello 0,5% piĂą alta di quella stimata in precedenza. Nel 2019 le previsioni
Per molti osservatori si rischia un parlamento in bilico e un paese ingovernabile: sarebbe lo scenario peggiore per i mercati finanziari.