Economia

Confindustria, Boccia: crescita 12% Pil con piano da 250 miliardi

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Un piano da 250 miliardi in cinque anni che assicurerebbe all’Italia una crescita del Pil del 12%. Lo propone il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia parlando alle Assise generali 2018 a Verona. Attraverso un programma che guardi al medio termine, che garantisca modernizzazione, efficienza e semplificazione e “senza smontare riforme fondamentali”, secondo Boccia:

“È possibile ottenere nell’arco di una legislatura di 5 anni oltre 1,8 milioni di occupati in più, una riduzione di più di 20 punti nel rapporto tra debito pubblico e Pil, una crescita cumulata del Pil reale vicino a 12 punti percentuali e una crescita dell’export consistentemente superiore alla domanda mondiale”

Alla somma di 250 miliardi di euro l’Unione europea potrebbe contribuire con una cifra fino a 93 miliardi di euro e il settore privato fino a 38 miliardi di euro. Boccia ha detto di voler aprire un confronto con il governo su questa piattaforma “perché noi non siamo contro nessuno, tifiamo Italia” e di voler presentare il piano di Confindustria a tutti i partiti in gara alle prossime elezioni del 4 marzo.

Per raggiungere gli obiettivi di “più lavoro, pi crescita e riduzione del debito pubblico” secondo Vincenzo Boccia è necessario non smontare le cose buone fatte: il presidente di Confindustria cita la riforma delle pensioni, il Jobs act, il piano Industria 4.0, la riforma fiscale, il sostegno alla promozione delle imprese all’estero, la riforma della pubblica amministrazione. Boccia ha affermato anche di vedere con favore lo strumento degli eurobond per il finanziamento di infrastrutture a livello europeo.