Economia

Si riaccende guerra commerciale, Trump: nuovi dazi contro la Cina

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Nessun passo indietro. Anzi. L’amministrazione Trump va avanti dritta nella decisione di alzare il muro delle tariffe contro la Cina prima di tutto. Ieri, un provvedimento firmato dal presidente Donald Trump, ha stabilito che verranno imposti dazi del 25% su alcuni beni tecnologici importati dalla Cina per un valore di 50 miliardi di dollari.

L’annuncio, che arriva a pochi giorni dalla visita del segretario al commercio Usa Wilbur Ross a Pechino, rischia di far deragliare i colloqui commerciali previsti per questo fine settimana. La lista dei prodotti colpiti dalle nuove tariffe sarà resa pubblica il prossimo 15 giugno.

I membri del team degli Stati Uniti, composto da esponenti dei dipartimenti del commercio, del tesoro, dell’agricoltura e dell’energia e del commercio Usa, si dovrebbero incontrare con le loro controparti cinesi per sondare le linee generali dei colloqui. Ma se Cina e Usa non riescono a raggiungere un accordo sulle questioni da discutere, il viaggio di Ross potrebbe essere annullato, riporta il Wall Street Journal.

Intanto, dopo la proroga ottenuta un mese fa, venerdì scade l’esenzione concessa da Washington sui dazi su acciaio (25%) e alluminio (10%). E questa volta Bruxelles non si fa illusioni.

Ieri a questo proposito, la commissaria Ue al Commercio, Cecilia Malstroem, ha fatto il punto ieri davanti all’Europarlamento:

“Forse l’agenda sarà positiva, senza diritti doganali nè quote, ma se siamo realisti penso che non possiamo sperarci: in realtà se gli Usa decidono di non applicare i dazi, mi aspetto che vogliano imporci delle quote”.