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NIO si piazza al secondo posto della classifica mentre Nvidia al terzo posto.
Tesla Inc (nome precedente: Tesla Motors) è un’azienda leader nella produzione e commercializzazione di auto elettriche. Altri settori importanti nei quali è attiva con ottimi risultati sono quello della produzione di pannelli fotovoltaici e dei sistemi per lo stoccaggio energetico.
Fondata nel 1° luglio 2003 da Martin Eberhard e Marc Tarpenning in onore di Nikola Tesla, il grande inventore croato di famiglia serba, naturalizzato statunitense, cui si devono importanti studi nel campo dell’elettromagnetismo, base della seconda rivoluzione industriale.
L’attività venne avviata dopo che General Motors decise di richiamare e distruggere le auto elettriche della serie EV1 lanciata nel 2003.
Nel 2004 entra a far parte della società, come investitore principale, Elon Musk, attuale CEO e da tutti riconosciuto come il punto di riferimento in questo particolare settore dell’automotive.
Tesla venne fondata con l’obiettivo di produrre veicoli elettrici in grado di fornire alte prestazioni ma destinati al mercato di massa. Per perseguire questo obiettivo, lo staff dell’azienda è stato ampliato e arricchito di figure di fama mondiale nei campi dell’informatica e dei sistemi di calcolo, nonché di esperti nel campo elettrico e di ingegneri elettrici ed elettronici.
La prima vettura prodotta, la Tesla Roadster, completamente elettrica era capace di percorrere 340 km con una sola ricarica. Da allora la ricerca Tesla si è concentrata sulle batterie delle auto elettriche e relativa autonomia, al fine di renderle sempre più adatte alla circolazione anche per lunghe distanze.
Sul mercato sono attualmente disponibile tre vetture targate Tesla: la Model S, una berlina, la Model X, un SUV e, l’ultima nata, la Model 3, disponibile con batteria da 50 o 75 kWh.
In arrivo sul mercato: Tesla Semi, un semi rimorchio per entrare anche nel settore degli autotrasporti, una riedizione del Roadster, Roadster 2020 e un nuovo SUV: il Model Y.
Per fare tutto questo, Tesla ha acquisito la ex fabbrica NUMMI a Fremont, in California, stabilimento dove la Toyota produceva la Corolla e la Tacoma. È uno dei siti più grandi, avanzati ed ecologici per la produzione automobilistica al mondo.
NIO si piazza al secondo posto della classifica mentre Nvidia al terzo posto.
Il pacchetto retributivo, inizialmente approvato nel 2018, prevedeva obiettivi aggressivi per la performance finanziaria e il valore di mercato di Tesla.
Gli analisti di ARK Invest, la società di gestione degli investimenti creata da Catherine Wood, ne sono convinti: il titolo Tesla, salirà fino 2.600 dollari entro il 2029, grazie ai robo-taxi. Un target price che implica un potenziale di rialzo del 1.350% rispetto ai valori attuali
Se approvato sarebbe il più grande pacchetto retributivo per un amministratore delegato in America.
L’amministratore delegato Elon Musk ha deciso di procedere con ulteriori tagli di posti di lavoro presso Tesla.
Tesla ha venduto più di 1,7 milioni di auto in Cina da quando è entrata nel mercato un decennio fa e la fabbrica di Shanghai è la più grande a livello globale.
Tesla ha riportato utili e ricavi trimestrali più deboli del previsto, ma il titolo è salito in borsa durante le contrattazioni. Tutto merito di Musk che ha intensificato le sue promesse per un futuro di tecnologia a guida autonoma.
Tesla ha tagliato i suoi prezzi in tutto il mondo mentre lotta contro il calo delle vendite in mezzo a una concorrenza agguerrita.
Tesla continua a perdere smalto. Da inizio anno, le quotazioni del costruttore di auto elettriche hanno perso sul terreno del Nasdaq il 36% circa, fanalino di coda dell’indice S&P 500 nel 2024. La capitalizzazione è quindi scesa sotto 500 miliardi di dollari. Ma c’è chi vede su rimbalzo dei prezzi fino a 310 dollari
Le azioni Tesla scendono di oltre l’1% a seguito delle notizie di un piano di licenziamento del 10% dei dipendenti globali, annunciato da Elon Musk per aumentare produttività e ridurre costi.