Società

Elon Musk: in bilico il maxi pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari

Si chiama Glass Lewis, la società di consulenza che mette il bastone tra le ruote a quella macchina da soldi che è Elon Musk. La società ha infatti invitato caldamente gli azionisti di Tesla a respingere il pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari per l’amministratore delegato di Tesla e SpaceX, che se approvato sarebbe il più grande pacchetto retributivo per un amministratore delegato in America.

Glass Lewis contro Musk: stipendio troppo alto

Il pacchetto retributivo è stato proposto dal consiglio di amministrazione di Tesla,  ripetutamente messo sotto accusa per i suoi stretti legami con il miliardario. Il pacchetto non prevede né stipendio né bonus in denaro e stabilisce premi basati sull’aumento del valore di mercato di Tesla fino a 650 miliardi di dollari nei 10 anni a partire dal 2018. Attualmente la società è valutata circa 571,6 miliardi di dollari, secondo i dati LSEG.

A gennaio, il giudice Kathaleen McCormick della Court of Chancery del Delaware ha annullato il pacchetto retributivo originale. Musk ha poi cercato di spostare lo stato di costituzione di Tesla in Texas dal Delaware. Anche Glass Lewis ha criticato la proposta di trasferimento in Texas in quanto offre “benefici incerti e rischi aggiuntivi” agli azionisti.

Il report di Glass Lewis ha citato ragioni quali le “dimensioni eccessive” dell’accordo retributivo, l’effetto diluitivo sull’esercizio e la concentrazione della proprietà. Il rapporto citava anche la “lista di progetti straordinariamente dispendiosi in termini di tempo” di Musk, che si è ampliata con l’acquisto di alto profilo di Twitter, ora noto come X.

Tesla ha esortato gli azionisti a riaffermare la loro approvazione del compenso. In un’intervista rilasciata questo mese, il presidente del consiglio di amministrazione di Tesla, Robyn Denholm, ha dichiarato al Financial Times che Musk merita il pacchetto retributivo perché l’azienda ha raggiunto obiettivi ambiziosi per quanto riguarda i ricavi e il prezzo delle azioni.

Musk è diventato amministratore delegato di Tesla nel 2008. Negli ultimi anni ha contribuito a migliorare i risultati, portando l’azienda a un profitto di 15 miliardi di dollari da una perdita di 2,2 miliardi nel 2018 e producendo un numero di veicoli sette volte superiore, secondo il sito web di una campagna online, Vote Tesla.

Il proxy advisor ha anche raccomandato agli azionisti di votare contro la rielezione del membro del consiglio di amministrazione Kimbal Musk, fratello del miliardario, mentre è stata raccomandata la rielezione dell’ex CEO della 21st Century Fox James Murdoch.

Musk spinge sull’Intelligenza artificiale: maxi finanziamento per zAI

Ma nonostante la gatte da pelare che certamente non gli mancano, Musk continua nella sua strada  da imprenditore di successo. La sua  startup di intelligenza artificiale, xAI, ha ottenuto un finanziamento da 6 miliardi di dollari per intensificare la sua competizione con gli ex alleati di OpenAI.

L’annuncio del round di Serie B è stato fatto tramite un post sul blog, a meno di un anno dal debutto di xAI, e rappresenta uno degli investimenti più cospicui nel settore nascente dello sviluppo di strumenti AI.