Borsa USA pagina 300
Dal rosso iniziale gli indici chiudono in positivo. Dati macro: delusione vendite di nuove case. Focus su BlackBerry Rim: forte calo della quota di mercato Usa. Sell off su oro e petrolio. VIDEO: I CINQUE GRANDI TITOLI S&P 500
L’indicatore che misura gli acquisti di titoli societari da parte degli stessi manager, tra i piu’ affidabili in circolazione, nelle ultime sedute ha dato segnali chiari su come andrà il mercato nelle prossime settimane.
A fine seduta sale il Nasdaq, giù il Dow. Mercati focalizzati sulla questione del precipizio fiscale. Al via i negoziati tra Obama e i Repubblicani al Congresso Usa (foto: Richard Durbin, senatore leader del gruppo Democratico).
La sessione sarà interlocutoria, pochi gli spunti, in una giornata semi-festiva. E’ il Black Friday, giorno in cui inizia ufficialmente la stagione dello shopping festivo. Focus sui Treasuries.
Trader ottimisti dopo la pubblicazione del report mensile sull’occupazione. L’S&P e’ ben impostato per chiudere la prima settimana in positivo delle ultime tre. Euro a $1,30. Spagna: tutto ancora da decidere sugli aiuti.
Le borse Ue festeggiano: buy si rafforzano. Resta il fatto che il tasso di disoccupazione e’ sopra l’8% da tre anni. Bernanke puo’ aspettare o Fed chiamata a intervenire? Da 4 anni tassi guida ai minimi di 0-0,25%.
Gli investitori sperano che il leader della Fed, preoccupato del rallentamento economico in corso, annunci la possibile introduzione di nuove misure monetarie accomodanti. Euro in rialzo ma sotto $1,23. Vola il mais.
Aiuti per 30 miliardi alle banche spagnole. L’esposizione degli istituti italiani verso il debito sovrano è salita ancora. Moneta unica cede $0,50 in mezz’ora (grafico). Tassi Spagna sotto il 7%, italiani sotto il 6%. Vira in rosso Intesa Sanpaolo.
C’e’ chi parla di un annuncio gia’ giovedi’. Il prossimo meeting di politica monetaria e’ fissato il 19-20 giugno. Prezzi di borsa i piu’ vantaggiosi degli ultimi sei mesi. Focus sulla teleconferenza d’emergenza del G7. Euro e petrolio ancora giu’.
Allora il rialzo fu di oltre il 15%. Una serie di dati macro deludenti spingera’ la Fed ad agire. C’e’ chi addirittura prevede un annuncio di Bernanke gia’ giovedi’. Altro catalizzatore: un probabile cambio al vertice della Casa Bianca.