Banche pagina 538
GiĂ responsabile delle ricerche presso CEB TowerGroup, Frank Bria porta la propria collaudata e apprezzata esperienza nel settore nella pratica dei servizi bancari professionali di Earnix
Nell’agenda del commissario al mercato Michel Barnier anche i tempi di pagamento. In settimana Draghi tornera’ a concentrarsi sull’economia ora che a tre anni dallo scoppio della crisi il senso di urgenza si e’ affievolito. Foto: Visco, di Bankitalia
Certo, lo spread in calo ai minimi dal dicembre del 2010 è un fattore positivo per la banca italiana maggiormente esposta ai BTP. Ma si parla sempre di un istituto salvato dallo stato (o meglio, da noi) . Cosa c’è da brindare? La Consob monitora.
Il vostro amico direttore di banca non vi ha detto che da anni l’istituto per il quale lavora sottrae risorse finanziarie che dovrebbero invece rimanere a vostra disposizione. Da anni pagate soldi che in realtà non dovete a nessuno. Opinione di Daniele Repossi
I tassi sui BTP sono scivolati, ma i consumatori pagano tassi sui prestiti per la casa superiori a fine 2010. Idem per le imprese, che scontano il caro-tassi. Il motivo? Sempre loro: le banche. Lo spread in un anno: GUARDA IL GRAFICO.
Possiamo davvero tirare un sospiro di sollievo e credere in Monti, che si mostra decisamente ottimista? Il rischio che facciamo la fine della Grecia è stato davvero scongiurato? La parola a una grande banca d’affari Usa.
L’ex premier tecnico si rivela per quel che e’: uomo del Vaticano (benedetto dal capo della CEI Bagnasco, foto), uomo dell’Opus Dei, della Massoneria, delle lobby bancarie, Ue, Bce, Fmi. E la lista Monti nasce oggi nello stesso convento – yes, il convento delle suore di Nostra Signora di Sion – dove furono battezzati i dorotei 53 anni fa. Con questo “patto dei sionisti”, non c’e’ limite all’arretratezza dell’Italia. Allora candidate direttamente papa Ratzinger! (che e’ anche tedesco e si suppone ossequioso di Merkel + ESM).
Ben 1600 miliardi di euro andati a rimpinguare le casse degli istituti di credito. La fetta della torta piĂą grande è andata a Regno Unito, Irlanda e Germania. La grande beffa: i finanziamenti all’economia reale? In un anno -50%. Rapporto pubblicato durante le feste, cosi’ quasi nessuno l’ha visto. E i numeri…
“In un paese come l’Italia dove i servizi per chi ha figli piccoli sono troppo inefficienti, è straziante dover scegliere tra i figli e la carriera“. Appello ai lettori WSI: iscriviti al gruppo su LinkedIn. Opinione di Aga Skorupinska Barberini e Alfonso Scarano.
Malgrado i favori della Bce quest’anno utili netti solo “debolmente positivi” e negli anni successivi “ripresa anemica” dei flussi reddituali. Return on Equity dell’attivitĂ bancaria su livelli di poco superiori al 2%. I costi vanno ridotti. “Spread verso 200 punti base”.