Amazon pagina 43
Sono Google, Amazon, Facebook, Twitter e tante altre che società Usa che hanno sempre versato “microtasse”.
Potrebbe essere questa la nuova sfida, la nuova frontiera di business: il giornalismo online. Negli Usa sono già diverse le testate vendute
Il quotidiano autore di scoop storici, tra cui il Watergate, passa a sorpresa di mano a un mogul del web.
Il portale di e-commerce ha registrato una perdita di 7 milioni di dollari. Non piacciono le prospettive sul fronte ricavi.
Poco sopra la parità il Dow Jones. Scendono invece il Nasdaq e lo S&P 500. Le vendite sono state alimentate dal Pil del primo trimestre, inferiore alle attese, e dal calo della fiducia dei consumatori a marzo. Debole il dollaro, in flessione il petrolio.
Bruciate le tante speranze che gli investitori avevano sul suo futuro. Ma Wall Street Italia aveva avvertito. Che dire dei clienti che si presentavano con il coupon e in cambio ricevevano brutte sorprese?
Mentre si susseguono le indiscrezioni sul nuovo gadget dalla società di Cupertino, il Guardian anticipa il prototipo del primo modello. “Su questo terreno si combatterà la prossima guerra dell’hi-tech americano“.
I possessori di carta di credito potranno fare acquisti online utilizzando il sito di microblogging: basterà digitare la parola chiava preceduta dal cancelletto e attendere la conferma in tempo reale. Per Twitter previsto sbarco in borsa con il botto.
Tutto quello che non potete permettervi di non sapere sui quattro colossi tecnologici americani: Apple, Amazon, Google e Facebook. Ovviamente anche per capire se comprare o vendere i titoli.