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Wall Street verso nuovi massimi. I titoli azionari hi-tech su cui puntare

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MILANO (WSI) – Nuovi massimi su tutti i principali indici americani. Questo è quanto ci consegna il terzo venerdì di novembre.

Sostanzialmente una situazione che conferma l’andamento generale del mercato che prosegue lungo la linea tracciata dall’inizio dell’anno.

Gli indicatori di forza dei trend in atto ci segnalano una situazione in risalita in particolare per il Dow Jones che è a un passo dai 16000 punti.

I livelli di prezzo tra 15400 e 15600 che avevano fatto da resistenza per tutto il 2013, sono stati rotti la prima settimana di novembre e potrebbero fare da supporto verso nuovi massimi.

Discorso a parte l’ indice Russell 2000 (RUT), che ha chiuso a 1116,20, ancora al di sotto del precedente massimo a 1123,26 del 30 ottobre 2013. Dal punto di vista delle opzioni, venerdì è stata la giornata di scadenza dei contratti di novembre.

L’indice della volatilità implicita VIX, ha toccato proprio venerdì l’ennesimo minimo chiudendo a 12,19 punti percentuali, a un soffio dagli 11 punti toccati a metà marzo.

Ciò significa opzioni poco scambiate e premi più bassi che comunque non ci evitano di cercare occasioni di trading.

Due segnalazioni su Yahoo e Amazon, entrambi in trend rialzista.

Yahoo (YHOO) dopo una fase di congestione che dura dai primi di ottobre, sembra avere deciso di partire nuovamente a rialzo (Yahoo, per tutto il 2013, non ha fatto che salire).[ARTICLEIMAGE]

Amazon(AMZN) dopo la bella reazione alle trimestrali del 24 ottobre, ha registrato un nuovo massimo a 372,90 dollari. Potrebbe essere l’occasione di entrare a rialzo al primo ritracciamento del titolo.[ARTICLEIMAGE]

Dal punto di vista dei volumi da segnalare QQQ, Apple, Facebook, Bank of America e Cisco che giovedì 14 ha rilasciato delle trimestrali deludenti.

L’autore dell’articolo, Alessandro De Angelis è un noto trader della Borsa milanese, punto di riferimento per chi fa trading sulle piattaforme di materie prime.

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Traders’ Magazine – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

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