Complice il recente intensificarsi delle tensioni commerciali tra Cina e Usa, dopo il congelamento delle trattative tra le due prime economie al mondo, l’andamento è incerto o comunque moderatamente positivo per le principali Borse d’Europa. Va meglio a Piazza Affari, artefice di un bel progresso (quasi +1% in mattinata) grazie anche ai rialzi dei bancari. Le indiscrezioni secondo cui la coalizione di governo sia vicina a trovare un accordo per una legge di bilancio che mantenga il livello tra deficit e Pil sotto al 2% (indicativamente all’1,8/1,9%) fanno tirare un sospiro di sollievo ai mercati, specie in Italia FCA fa ancora meglio del resto del mercato grazie alla promozione dell’outlook da parte di Moody’s. Intanto i trader tengono d’occhio i nuovi sviluppi sul fronte della cessione del gioiello Magneti Marelli.
Oggi prende poi il via la riunione della Federal Reserve di due giorni al termine della quale Jerome Powell imporrà quasi certamente un rialzo dei tassi di 25 punti base. Attenzione anche all’intervento di Donald Trump all’Assemblea delle Nazioni Unite sulla sovranità del Usa. Lunedì 24 settembre è scattata una nuova serie di dazi Usa contro la Cina, per 200 miliardi di dollari totali. un’aliquota che dal 10% iniziale potrebbe issarsi fino al 25% dal 2019. Pechino, che accusa l’America di “bullismo commerciale”, ha risposto con contromisure da 60 miliardi e annullando le trattative di “pace”.
Italia, mercato da “navigare a vista”
I mercati finanziari negli ultimissimi tempi hanno concesso una sorta di “tregua” momentanea all’Italia in attesa della presentazione della legge di bilancio prevista per fine mese. Lo riferiscono gli analisti tecnici di Sos Trader, secondo cui gli investitori stanno scommettendo che verrà fuori un documento di Economia e Finanza non troppo distante dalle indicazioni dell’Europa.
Sono tuttavia “evidenti”, osserva Pietro Di Lorenzo nella sua nota settimanale sui mercati italiani, “le forti pressioni che sta subendo il ministro Giovanni Tria affinché si finanzino alcuni provvedimenti incrementando il deficit. “In sostanza questo è un mercato da “navigare a vista” in cui per il momento c’è una leggere brezza in poppa, ma che il vento si potrebbe girare sfavorevolmente (al pari di quanto successo a metà agosto) qualora si decida un atteggiamento meno prudente nella gestione dei conti pubblici”.
Dall’analisi dei movimenti degli investitori istituzionali è evidente quanto le “mani forti” siano in agguato, soprattutto sui titoli bancari. Dal punto di vista operativo, i graficisti di Sos Trader hanno deciso di liquidare le due posizioni detenute in portafogli su Telecom Italia e Astaldi, sfruttando il violento movimento direzionale degli ultimi giorni. “Attendiamo che si ripresentino interessanti opportunità in termini di rischio rendimento per rientrare sul mercato”.
Fra i titoli interessanti per la prossima seduta, gli analisti tecnici segnalano:
TELECOM ITALIA, che fornisce interessanti segnali di “risveglio” (chiudendo la migliore settimane delle ultime 8) dopo il recente sell off. “Ci attendiamo ancora volatilità in attesa del CdA di lunedì: il completamento dell’1-2-3 Low in formazione (con il superamento di area 0,578 euro) fornirà un interessante segnale di inversione”.
Da parte sua CNH INDUSTRIAL mostra una inversione della forza relativa chiudendo la settimana in rialzo dell’8.33%. Possibile un ulteriore allungo verso la resistenza in area 11,2 euro.
BANCA MEDIOLANUM si riporta a contatto con la resistenza in area 6,4 euro. “Una chiusura superiore a questo livello, fornirà un eccellente segnale LONG“.
FINECO BANK è invece “il titolo bancario che mostra maggior forza relativa, consolidando sui massimi assoluti”. Il superamento di quota 11,68 euro “potrebbe calamitare nuovi acquirenti“.