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Tesla: Musk teme crollo azioni, ecco cosa ha scritto ai dipendenti

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Senza un attento controllo delle spese, il titolo Tesla è destinato al crollo. È questa la paura del numero uno del gruppo californiano Elon Musk. Mentre il titolo della società automobilistica si appresta ad entrare nello S&P 500, il ceo ha scritto un’email ai dipendenti, sottolineano la necessità di tirare dritto sulla strada dei profitti, riducendo quanto più possibile le spese.

“Gli investitori ci danno molto credito sulla redditività futura, ma se, in qualsiasi momento, arriveranno alla conclusione che non accadrà, le nostre azioni verranno immediatamente schiacciate come un soufflé sotto un martello!” ha scritto Musk nell’email, ottenuta dalla CNBC.

Non è la prima volta che Musk solleva la questione. Non a caso, all’inizio del 2020, a causa del rallentamento delle vendite di auto in tutto il mondo, Tesla ha tagliato temporaneamente la retribuzione di alcuni dipendenti, ridotto i contratti a tempo determinato e licenziato un numero imprecisato di lavoratori dopo un processo di revisione annuale delle prestazioni.

Nuovi investimenti in vista

Allo stesso tempo, però, Tesla ha incrementato gli investimenti per costruire una nuova fabbrica vicino ad Austin, in Texas, e un’altra vicino a Berlino. L’azienda ha inoltre avviato un restyling dei suoi impianti di verniciatura, che fanno parte del suo stabilimento di assemblaggio di veicoli negli Stati Uniti a Fremont, in California.

Nuovi investimenti potrebbero arrivare nei prossimi mesi, per la progettazione di un modello in versione compatta, dalle dimensioni simili alla Volkswagen Golf, pensata per il mercato europeo. Il parco macchine della società attualmente comprende composta da quattro modelli: l’ammiraglia Model S, la Suv Model X, la berlina media Model 3 e la crossover Model Y. Tutti hanno lunghezze superiori, alla berlina di Wolfsburg, punto di riferimento per il segmento C.

Tesla: da inizio anno titolo +580%

Da inizio anni, il titolo Tesla, ha segnato incrementi vicini al 580% che ha spinto la capitalizzazione di mercato sopra i 500 miliardi di dollari e ha reso il suo fondatore Elon Musk il secondo uomo più ricco al mondo, alle spalle di Jeff Bezos. 

Second il Bloomberg Billionaires Index la ricchezza di Musk è arrivata a 127,9 miliardi di dollari, contro i 127,7 di Bill Gates, fondatore di Microsoft.