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Raid in Iran? Un compito molto piu’ ostico del previsto per Israele

Uno degli obiettivi principali e’ una centrale di arricchimento di uranio a Natanz, sorvegliata da artiglieria antimissile. Un qualsiasi attacco vorrebbe dire attraversare lo spazio aereo proibito.

Israele punta a rafforzare esercito per prepararsi ad attaccare l’Iran

Lo ha detto il generale Benny Gantz: le capacita’ vanno aumentate e bisogna essere preparati al conflitto nel caso in cui le sanzioni economiche non impedissero a Teheran di produrre l’arma atomica.

Allarme Pentagono: Iran può avere bomba atomica in 12 mesi

A quel punto, ha detto il segretario Usa alla Difesa Panetta, gli Usa farebbero “tutto il necessario”. Teheran minaccia stop petrolio: la posizione dell’Italia e in particolare di Eni

Usa vogliono drone indietro, Iran ormai in grado di clonarlo

Proprio mentre l’Iran e’ sul punto di recuperare i dati del drone catturato dall’esercito giorni fa, il presidente Obama ha chiesto che il velivolo con pilota automatico venga riconsegnato al mittente. Crisi diplomatica.

Iran: anche l’Italia pensa a chiudere ambasciata a Teheran

“Chiediamo garanzie solide” dagli iraniani, ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi (ex ambasciatore Usa). Oggi per solidarietĂ  hanno chiuso le ambasciate norvegese e tedesca. Intanto sembra che lo scoppio alla centrale di Isfahan non sia dovuto a un incidente. Ma a un’operazione dell’intelligence israeliana.

Francia: esplosione in una centrale nucleare, un morto

Una vittima e quattro feriti. Rientra l’allarme fuga radioattiva. Governo e polizia assicurano: nessun rischio di contaminazioni. L’incidente, avvenuto nel sud del paese si e’ verificato dopo che…

Parla Paul Krugman: Eurozona in fase di panico per le sue banche

Il premio Nobel per l’economia (nella foto) parla metaforicamente della situazione in cui versa il Continente facendo riferimento alla fusione atomica: siamo arrivati a questo punto, afferma.

E’ boom acquisizioni nel settore commodities, ai livelli pre-crisi

Sono $176 miliardi da inizio 2011. Ma proprio la Cina, il più grande consumatore mondiale di risorse naturali, sta diminuendo gli accordi. Ecco perchè.

Berillio: cercatelo (se lo trovate) e diventerete ricchi

La sua applicabilitĂ  cresce sempre di piĂą e si espande in diversi settori. Il punto di forza? E’ il piĂą leggero dei metalli esistenti, dopo il litio. Le enormi potenzialitĂ  (e i prezzi) di un mercato sconosciuto.

Uranio prima e dopo il Giappone

Ovvio, c’e’ chi specula. Titoli in borsa penalizzati, ma quasi nessuno sapeva che uno degli effetti del disastro nucleare a Fukushima e’ che i prezzi dell’uranio sono calati del 10% in pochi giorni.