stress pagina 5
Gli stress test, anziche’ placare i timori per l’impatto della crisi del debito li hanno aumentati. Rendimenti di bond italiani e spagnoli vicini ai livelli che hanno spinto gli altri Piigs a chiedere aiuti. Nuovo record dell’oro oltre $1.600. Fitch rincara la dose sui Treasuries. In chiusura Dow -0,76%, Nasdaq -0,88% e S&P 500 -0,81%. Snobbate le trimestrali.
Le polimiche sulla “morbidezza” degli stress test ancora non si placano e i report dei principali analisti d’Europa e Usa vanno in questa direzione. Due banche italiane con i livelli di capitale attuale non sopravviverebbero a shock maggiori.
Punite le banche. Anziche’ placarli, gli esami di bilancio hanno aumentato i timori per l’impatto della crisi del debito. Rendimenti dei bond italiani e spagnoli vicini ai livelli che hanno spinto gli altri Piigs a chiedere aiuti. Nuovo record dell’oro. Attesa per i conti di Ibm. Halliburton batte le stime.
L’attenzione dei mercati e’ tutta sull’esposizione di paesi e banche al debito sovrano. Ma nessuno che parli dell’esposizione al debito commerciale e delle piccole imprese. Una bomba da migliaia di miliardi di dollari. Cosi’ aumentano le possibilita’ di default. In Italia la cifra raggiunge i 1.272 miliardi.
Euro in calo a $1,4066. Colpite ormai le due facce dell’Atlantico, Stati Uniti e Ue. Seul (-0,63%). L’indice Dow Jones Asian Titans della regione perde circa lo 0,27%. Oro a $1.597.
In rialzo i rendimenti sul Btp a 10 anni, al 5,74%. Che non ci siano motivi di ottimismo ma invece ci si debba aspettare il peggio lo dimostra che il CDS (credit default swap) sul debito pubblico dell’Italia e’ salito al nuovo massimo storico. Proprio il giorno in cui la manovra diventa legge.
Google strabatte le attese. Dopo JP Morgan anche Citigroup fa meglio del previsto: settimo trimestre in utile di fila. Ma la fiducia dei consumatori scuote un po’ il mercato. Obama lancia ultimatum, ma nessuno in Usa crede nel default. Euro al palo in area $1,41 in attesa degli stress test.
Quasi sicuramente coinvolte quattro spagnole e tre greche. In arrivo ondata di piani di ristrutturazione del debito. Polemiche anche sul livello di Tier 1 richiesto: 5%. C’e’ chi lo ritiene troppo basso.
Un livello del 6% di Tier 1 delle banche italiane non sara’ sufficiente per evitare che si diffonda il panico e con esso gli attacchi speculativi. Nello scenario peggiore, “shock del debito”, c’e’ bisogno di ben altri livelli.
L’Economist dedica un’altra copertina al nostro paese, dopo quella di qualche settimana fa su “L’uomo che ha fottuto un’intera nazione”. La tesi e’ quella sostenuta da WSI: l’attacco speculativo all’Italia (prima della Spagna) e’ tattico, nell’ambito di una guerra la cui strategia e’ a far saltare l’euro.