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Sell anche a Wall Street, euro e banche puniti

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New York – Seduta negativo anche per Wall Street, che guarda ai cali che hanno interessato di nuovo le piazze finanziarie europee, e che di nuovo sono provocati dai timori sui debiti sovrani dei paesi periferici dell’area euro (vedi andamento dei futures in fondo pagina).

In chiusura il Dow Jones cede lo 0,76%, il Nasdaq lo 0,88% e l’S&P 500 lo 0,81%. Calano sia l’euro che le borse in Europa e le banche sono tra le azioni piu’ colpite un po’ ovunque. Fitch intanto ha avvertito che i Treasuries con pagamenti insolventi il 4 agosto otterranno una B+.

Tra i singoli titoli News Corp. accusa il colpo dopo che sono aumentate le pressioni per un cambio al vertice del gruppo coinvolto nello scandalo delle intercettazioni illegali per ottenere informazioni riservate da pubblicare sul tabloid News of the World, domenicale che ha chiuso i battenti la settimana scorsa.

Il social network professional eLinkedIn scivola di circa tre punti percentuali dopo che JP Morgan Chase ha ridotto il rating sui titoli. Halliburton guadagna terreno dopo aver annunciato di aver chiuso il secondo trimestre con utili superiori alle attese. Sell su Citigroup e Bank of America, che pagano il pessimismo che interessa il settore dall’altra parte del’oceano.

Anziche’ placare i timori sull’esposizione al debito sovrano delle banche europee, gli stress test condotti dalle autorita’ e il cui esito e’ stato pubblicato venerdi’ scorso a mercati chiusi, hanno aumentato i dubbi sulle condizioni fiscali precarie degli istituti.

Da segnalare che Wall Street lo scorso venerdì aveva chiuso in territorio positivo, grazie agli utili societari che si erano confermati migliori delle stime. Ma i problemi europei hanno alla fine portato i principali indici azionari Usa a terminare la settimaana con un calo superiore all’1%.

Negli Stati Uniti non sono attesi dati economici di rilievo in giornata. In calendario invece i risultati del colosso informatico Ibm, che annuncerà il bilancio a chiusura dei mercati. Il consensus stima un attivo per azione di $3,03. Durante la mattinata arriveranno altri risultati, quali quelli del colosso petrolifero Halliburton e di Hasbro.

Intanto in Europa a dimostrazione della paura di un’espansione del contagio tra i Piigs, si allarga lo spread tra Bund tedeschi e Btp che supera i 330 punti. Il differenziale sale a un massimo di 337 punti rispetto ai 308 punti delle settimana scorsa. E’ quanto riporta la piattaforma di Bloomberg. Il rendimento dei Btp decennali tocca il 6%, secondo quanto riferisce Reuters. Le piazze finanziarie principali, da Francoforte a Londra passando per Parigi, cedono oltre l’1%.

Ormai i rendimenti di Spagna e Italia sono saliti in prossimita’ di quei livelli del 7% che hanno spinto Grecia, Irlanda e Portogallo a chiedere aiuti. Roma in particolare, la cui economia e’ pari a quasi tre volte quella di Grecia, Irlanda e Portogallo messe insieme, ha pagato la quota piu’ alta degli ultimi tre anni nell’asta dei Btp a cinque anni che si e’ tenuta la settimana scorsa.

L’avversione al rischio sembra dunque farla da padrona, come dimostra anche il record oro, che continua a inanellare nuovi record portandosi sopra l’area dei $1.600 e che al momento, a New York, si attesta a $1.602,40 l’oncia. Acquisti anche sull’argento, le cui quotazioni balzano sopra i $40. Opposta invece la performance dei prezzi dei futures sul petrolio scambiati sul Nymex, raggiungono $95,93 al barile.

Sul fronte valutario l’euro continua a perdere terreno contro il dollaro e scivola a $1,4099. Quanto ai Treasurie i prezzi del decennale accelerano con il rendimento che lascia sul campo 1,7 punti base a quota 2,891%.