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L’incremento dell’indice delle retribuzioni contrattuali ad aprile è il più basso dal 1982: la variazione rispetto all’aprile dell’anno scorso (tendenziale) è stata dello 0,6%, mentre l’indice resta invariato rispetto al marzo di quest’anno. Lo comunicano i dati diffusi stamattina dall’Istat. Nei primi quattro mesi dell’anno la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,7% rispetto al

Miglioramenti nelle retribuzioni e nell’occupazione, unite al calo dei prezzi consentiranno un aumento della spesa delle famiglie nel 2016

Sale il livello delle retribuzioni in Italia: nel 2015 la Retribuzione totale annua è cresciuta del 3,7% senza che tale incremento sia stato bilanciato dal rialzo dei prezzi, con un’inflazione pressoché piatta. Lo ha calcolato il Rapporto retribuzioni elaborato da OD&M Consulting. La distribuzione di questo incremento non è stata omogenea: ad averne maggiormente beneficiato sono

Se a marzo 2016 l’indice delle retribuzioni orarie è invariato, cresce dello 0,8% invece su base annua, rispetto a marzo 2015.

Nei primi dieci mesi del 2015 la retribuzione media oraria nel settore privato cresce dell’1,1%. Nessuna variazione nel pubblico impiego

Meglio il settore privato della pubblica amministrazione. Sistema tutele crescenti sembra funzionare: 92.300 i contratti in più.

Variazione più bassa dal 1982, anno in cui l’Istat iniziò a calcolarle.

Le aziende hanno bisogno di figure professionali chiave. I posti di lavoro più richiesti e gli stipendi.

Nella classifica 2013 stilata dalla National Association of College and Employers, emerge che la top ten degli impieghi meglio retribuiti per i giovani è occupata da vari tipi di laurea in ingegneria e software. Con medicina, forti guadagni assicurati (n.1: anestesisti $232.830). Ma nel lungo periodo, gli stipendi più alti sono…

Le passività bancarie (azioni, Cds) hanno però risentito delle modalità di intervento nella crisi di Cipro”. Retribuzioni in calo, continueranno a scendere. Banche: assetto patrimoniale solido, ma prestiti e famiglie scendono. Da rimborso debiti PA possibile crescita Pil +0,7%. Pressione fiscale record.