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Wall Street frena e il Dow Jones riscivola sotto quota 10000

Come al solito sell sul finale. Reggono i mimini del 6 maggio, ma sono assai vicini. Giu’ gli energetici. Tonfo per BP: dividendo a rischio. Crescono le tensioni geo-politiche, sanzioni Onu all’Iran. Corre il petrolio. Recupera l’oro. Euro sotto $1.20.

Wall Street regge la prova dei minimi e rimbalza

S&P500 ha chiuso sopra la soglia ad alto rischio di 1040. Un’importante battaglia vinta dai rialzisti, dopo ore di snervante zig-zag degli indici. Le aziende di chip pagano il pessimismo di UBS e pesano sul Nasdaq. Bene gli energetici. Euro sempre senza fiato, oro record.

Wall Street, tortura a zig-zag

E’ esattamente il percorso di ieri. Ore di su e giu’ ma con tendenza al ribasso. Infine – temono gli operatori a New York – chiusura finale sui minimi di giornata. Il tormentone dei debiti sovrani e’ destinato a durare. L’euro tiene, sul fondo. L’oro sale ai nuovi massimi storici. Tutti gli indici americani sotto i minimi 2010 del “flash crash” (6 maggio).

Wall Street inciampa ancora una volta sul finale e cala ai minimi del 2010. Sell sui tecnologici

Ogni scusa e’ buona per vendere: New York sotto i minimi del “flash crash” (6 maggio). Banche giu’ per colpa di Goldman. Il nuovo iPhone entusiasma i fan ma non il mercato. La crisi del debito Ue e il rallentamento Usa i temi di fondo. Euro fiacco a $1.1915.

Wall Street molla, escalation di sell. Short al comando. Nasdaq -12% dai massimi di aprile

Indici Usa in zona correzione ai minimi dell’anno. Dow sotto 10000. L’economia non va, in Europa si teme un altro caso Grecia. Terzo peggiore ribasso dell’anno. Euro sotto $1.20, mai cosi’ giu’ dal 2006.

Wall Street archivia il peggior mese di maggio da 70 anni (-7.92%)

Tra lo scoppio della crisi del debito in Europa e il “flash crash” con la perdita di 1000 punti del Dow, la borsa americana si e’ lasciata alle spalle il piu’ forte ribasso per il mese di maggio dai tempi in cui alla Casa Bianca c’era Franklin Delano Roosevelt. Euro: -8.51% nei confronti del dollaro.

Un crash grave, silenzioso ma importante: le commodities

In tre settimane il valore del greggio e’ sceso poco piu’ del 25%, se misurato in oro (l’unica materia prima che cresce). Il rame nello stesso periodo e’ crollato -18%. Palladio e platino hanno perso tra -17% e -23%. Perche’? E che cosa sta succedendo?

Manovra: i mercati bocciano Tremonti & Berlusconi. Il CDS Italia si impenna ai massimi

Il prezzo dei CDS (credit default swaps) sul debito sovrano dell’Italia e’ salito +70% in due settimane. Ed e’ in crescita anche dopo l’annuncio della manovra del governo italiano presentata dal presidente del Consiglio Berlusconi e dal ministro dell’economia Tremonti. Cio’ equivale ad una sonora bocciatura dei mercati finanziari sulla politica fiscale del governo. Opinione di Luca Ciarrocca

Wall Street, preborsa sui minimi dell’anno

Il benchmark S&P 500 aprira’ ai livelli piu’ bassi del 2010, mentre il Dow testera’ il bottom del 6 maggio. I fattori in gioco sono gli stessi: crisi di fiducia, tensioni geopolitiche in Corea, pressioni sul sistema bancario spagnolo, e soprattutto timori sul futuro Ue. Euro a $1.22, sui minimi di 9 anni vs yen. La Germania vuole vietare vendite allo scoperto su tutte le azioni.

Futures Usa sui minimi

Preborsa molto negativo a New York, con perdite medie di -2.0%. I fattori in gioco sono: crisi di fiducia, tensioni geopolitiche in Corea, pressioni sul sistema bancario spagnolo, timori sul futuro Ue. Il Dow Jones si prepara a ritestare i livelli piu’ bassi del 6 maggio. Euro a $1.22. Giu’ petrolio e oro.