Crisi di fiducia, ancora timori sul futuro dell’Unione europea, tensioni geopolitiche in Corea e banche in affanno. Sono questi gli ingredienti che hanno innescato forti vendite sui listini, dall’Asia all’Europa per arrivare tra un’ora e mezzo anche a Wall Street.
A un’ora e mezzo dall’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano sui minimi, (vedi quotazioni a fondo pagina), il che lascia prevedere un altro avvio in rosso per la borsa americana. Potrebbe essere saggiato il bottom del 6 maggio scorso (il “flash crash” del Dow a -9.2%). Il tutto avviene all’indomani di una seduta che conferma come sia in corso il peggior maggio da molti anni: la flessione del mese e’ per il benchmark Usa pari a -9.5% (-3.7% da inizio anno). Il Nasdaq Composite ha perso il -10.1% e il Dow Jones segna un -8.6%.
L’ondata di ribassi che sta investendo l’intero mercato azionario in Europa, dopo che anche Tokyo ha chiuso in ribasso -3.0%, non sembra dunque voler risparmiare i listini d’Oltreoceano.
Le vendite sono iniziate già in Asia, con la borsa di Tokyo che è scivolata sotto la soglia dei 9.500 punti dell’indice Nikkei per la prima volta in sei mesi.
Il peggioramento del sentiment è stato evidente in realtà già nella giornata di ieri, con le cattive notizie che sono arrivate dalla Spagna. Dopo il salvataggio della CajaSur, 4 casse di risparmio hanno presentato richiesta di fusione alla banca centrale. Le 4 casse richiedenti in questo modo rappresenterebbero attivi totali per circa 135Mld€, pari al quinto gruppo bancario del paese.
Di fatto, al centro dell’attenzione sono sempre le preoccupazioni sulla solidità del sistema finanziario europeo: tali timori sono stati scontati immediatamente dall’euro, che è arrivato a toccare poco fa anche il minimo in quasi nove anni contro lo yen. La moneta europea ha sfondato al ribasso quota $1.22 nei confronti del dollaro.
Sul fronte macro, si inizia alle 15:00 ora italiana con l’indice Case Shiller, alle 16:00 sara’ la volta della fiducia dei consumatori di maggio.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio continuano a flettere. I futures con consegna luglio segnano un calo di $2.19 attestandosi a quota $68.02 al barile (-3.12%). Sul valutario la moneta unica si attesta a $1.2202 (-1.40%). L’oro cede $1.70 attestandosi a $1192.30. Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.12% dal 3.231% di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 cede 26.60 punti (-2.48%) a quota 1044.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna una flessione di 39.25 punti (-2.17%) a quota 1773.
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in calo di 214 punti (-2.13%) a quota 9833.