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L’AD di Fiat tifa per un indebolimento della moneta unica, considerando il rapporto di forze con il biglietto verde troppo penalizzante per la valuta Usa. Se l’Italia esce dall’area a 17, “stop a investimenti”.
Ci troviamo ora sotto la media a 100 oraria e l’impostazione per la mattinata potrebbe essere ribassista. Rischio alta volatilitĂ in attesa della pubblicazione di importanti indicatori. Prezzi fino ai minimi in caso di rottura…
I rendimenti decennali viaggiano al massimo in piĂą di tre mesi, oltre il 4,85%. Tassi omologhi tedeschi scesi al minimo dallo scorso 2 gennaio. Mediaset -6,5%. Autogrill e Pop Emilia contro corrente. Moody’s valuta revisione del rating italiano. Cresce volatilita’.
Gli stock in valuta estera sono cresciuti di oltre il 700% dal 2004: ora sono diventati pari al doppio di tutte le riserve auree delle banche centrali del mondo. Questo puo’ pero’ creare anche problemi.
Secondo l’economista Hans-Werner Sinn Grecia, Spagna e Portogallo si trovano davanti a queste due opzioni: altrimenti sarĂ il collasso. E la crisi durerĂ almeno altri dieci anni. Atene declassata a paese emergente
Quadro tecnico: la moneta unica potrebbe risalire nel caso in cui superasse un livello cruciale. Sotto pressione anche la sterlina, che ha testato nuovi minimi contro il dollaro. Accanto, grafico eur/usd.
Il leader del Movimento 5 Stelle chiude all’ipotesi di un eventuale esecutivo di grande coalizione con Pd e Pdl. Ribadisce il ‘Tutti a casa’. E rilancia l’idea di una consultazione via web sulla moneta europea.
Euro ancora schiacciato sotto $1,30, spread in distensione sotto i 300 punti base, mercati puntano su grande coalizione. Materie prime: indice generale ai minimi del 2013. Scattano tagli alle spese in Usa: Fmi minaccia di tagliare stime Pil.
Nel post voto, il metallo prezioso ha registrato una forte fiammata, confermando la natura di bene rifugio. Il greggio ha invece subito un forte ritracciamento. E ora? Occhio anche all’euro: trend ribassista?
Soffrono soprattutto i bancari; sell anche su Fiat che cede oltre -2%. Bene Prysmian, +3,6%, dopo i risultati di bilancio. Differenziale Italia-Germania a 10 anni in distensione sotto i 330 punti base.