Disoccupazione

La disoccupazione è la mancanza di lavoro in una persona alla ricerca di un’occupazione e in pieno possesso dei requisiti per essere un individuo attivo.

Si parla di disoccupazione quando ci si trova in questa condizione a seguito della perdita del precedente impiego; l’inoccupato, invece, è colui che è in cerca della prima occupazione.

La causa principale della disoccupazione è da ricercare nello squilibrio fra l’offerta di lavoro e il volume di richieste, quando i candidati superano in numero la domanda, il tasso di disoccupazione sale. Vi sono, però, anche profonde motivazioni legate ai cicli economici che possono portare a variazioni drammatiche dell’assetto all’interno del mercato del lavoro: in un’economia in fase di recessione si ravvisa naturalmente una diminuzione della domanda di forza-lavoro.

Per coloro che si trovano in condizione di disoccupazione involontaria, lo Stato istituisce un’indennità distribuita sottoforma di sussidio, il quale può coprire solo le necessità basilari dell’individuo o arrivare a indennizzare anche il mancato guadagno, in determinati casi specifici.

Nel corso del 2015 il tasso di disoccupazione ha raggiunto picchi del 13% della popolazione attiva, andando poi a stabilizzarsi sul 12%. Per avere un’idea del fenomeno, basti pensare che la media europea dei disoccupati si aggira intorno al 4,6%. La fascia maggiormente colpita in Italia è quella giovanile, la quale presenta un’esorbitante quota del 44%.