David Cameron pagina 4
La Brexit metterebbe sotto pressione la sterlina e il mercato immobiliare britannico, ma non solo: anche la fragile maggioranza di David Cameron potrebbe entrare in crisi, a prescindere dal risultato
È l’unica speranza per riallineare il nostro paese con gli altri dell’area e renderlo competitivo. Bisogna approfittare del rischio di “choc termico” della Brexit.
Il sindaco di Londra: “Credo che nessuno potrebbe realisticamente affermare che questa sia una riforma fondamentale dell’Ue o delle relazioni che la Gran Bretagna ha con la Ue”
Nessuno uscirà vincitore, soprattutto se l’Ue deciderà di arrendersi alla richieste del premier David Cameron. Potrebbe essere il peggior momento di disintegrazione dell’Europa dagli anni Trenta.
Per l’ex ministro greco delle Finanze “l’unica via di fuga dalla disintegrazione che abbiamo è quella di rimanere uniti e tentare di democratizzare l’UE”.
I negoziati con l’Ue condotti da David Cameron potrebbero offrire al Regno Unito concessioni preziose, pur di garantirne la permanenza nell’Unione. E’ un ricatto che può allettare molti altri Paesi scontenti di Bruxelles
La crescente popolarità dello scenario è collegata in modo particolare ad alcuni punti della bozza, che riguardano l’immigrazione.
Nonostante abbia sottolineato che l’accordo non è ancora finito e ci potrebbero essere dei miglioramenti sono piovute una valanga di critiche.
Dopo la paura per un nulla di fatto e dopo trattative fiume, è stata finalmente trovata una bozza d’intesa tra Ue e Gran Bretagna per rivedere le leggi Ue e impedire un evento di Brexit, ovvero l’uscita dal blocco di Londra. Il premier britannico David Cameron parla di “progressi reali” ma mancano ancora diverse tappe
Il premier inglese Cameron ha cancellato una visita in Danimarca e in Svezia per incontrare Juncker e scongiurare l’ipotesi Brexit