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Governo ha talmente fretta che ha presentato progetto in aula prima del libro bianco. Alcuni parlamentari minacciano di votare contro il ricorso all’articolo 50.
Il Parlamento britannico inizierĂ il dibattito sulla legge per autozizzare il governo ad invocare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona nei giorni 31 gennaio e 1° febbraio. E’ di pochi giorni fa la decisione della Corte Suprema, secondo cui l’ultima parola spetta infatti al Parlamento per l’attivazione dell’Articolo 50, condizione sine qua non per il
Theresa May si scrolla di dosso il soprannome di “Maybe” che le aveva affibiato L’Economist con un gioco di parole, per via delle incertezze dell’inquilina di Downing Street circa la strategia da adottare sulla Brexit. Ora è tutto pronto sul piano di uscita dall’Unione Europea. Il governo May, ha fatto sapere quest’ultima durante il question time
Sentenza storica: Corte Suprema boccia ricorso premier May. A far scattare l’articolo 50 dei trattati sarĂ potere legislativo. Aula vuole giocare un ruolo nei negoziati.
Con l’endorsment dei deputati anche se la Corte voterĂ contro la Brexit diretta del governo, Theresa May potrĂ invocare l’articolo 50 a marzo 2017.
Avvocato inglese: referendum in UK è consultivo, non vincolante. Sentenza Alta Corte sarà confermata e governo non potrà bypassare parlamento.
La posta in palio è enorme: se il governo vince, May potrebbe far scattare l’articolo 50 nel 2017 come promesso. Altrimenti aula potrebbe bloccare tutto.
Anche il parlamento della Scozia – e non solo quello britannico – ha il diritto di esprimersi sulla Brexit. “La Scozia dovrebbe poter votare per fare scattare o meno l’articolo 50“, ha detto la Primo Ministro del paese Nicola Sturgeon, aggiungendo che il suo governo si opporrĂ alla decisione del governo di Theresa May di
Sterlina si è rafforzata da quando l’Alta Corte ha deciso che Parlamento non può essere bypassato. Ma allungamento tempi non è positivo per l’economia.
L’Irlanda del Nord non potrĂ fermare nĂ© rallentare il processo che porterĂ all’addio dell’Unione Europea da parte del Regno Unito. La notizia ha avuto un impatto sul valutario, dove continua il momento difficile della sterlina, su cui pesa il rafforzamento contemporaneo del dollaro Usa e le ultime notizie sulla Brexit. La valuta britannica è in