Brexit, i quattro scenari possibili quando mancano poche ore al no deal
Dall'unione doganale, alla Brexit senza accordo già venerdì 12 aprile: ecco i "soli" quattro scenari rimasti quando mancano 48 ore alla deadline.
Dall'unione doganale, alla Brexit senza accordo già venerdì 12 aprile: ecco i "soli" quattro scenari rimasti quando mancano 48 ore alla deadline.
Secondo indiscrezioni stampa, i leader europei potrebbe proporre un rinvio dell'uscita della Gran Bretagna dall'Ue al 30 marzo 2020.
La proroga sarebbe "flessibile" e consentirebbe a Londra di lasciare prima l'Ue in caso di ratifica dell'accordo da parte del Parlamento britannico.
Pur offrendo le sue dimissioni ai dissidenti, May non è riuscita a sbloccare l'impasse e il 12 aprile si avvicina, il giorno in cui scatterebbe il no deal.
Non basta a sbloccare impasse: sterlina ai minimi di 4 settimane. Governo intanto rigetta formalmente la petizione in favore della revoca dell'articolo 50.
Secondo indiscrezioni, i Brexiter più accaniti vogliono che la premier britannica indichi la data delle sue dimissioni per sostenere il suo piano di Brexit
Si schiariscono nubi intorno alla Brexit: sterlina potrebbe rafforzarsi ancora dopo che irriducibili Brexit dura aprono all'approvazione del piano di May.
Camera dei Comuni dice sì all'emendamento che di fatto concede al Parlamento il controllo dell'accordo sulla Brexit. Cosa succede ora? Tutti gli scenari.
Rinvio solo dopo ok di Westminster. In caso di bocciatura Londra dovrà indicare entro il 12 aprile come intende comportarsi con il voto delle Europee.
Nel discorso alla nazione, la premier ha accusato Westminster di non "prendere una decisione", nascondendosi "mozione dietro mozione.