Arabia Saudita pagina 25
“Non so quando, se nel 2040, 2050 o successivamente”. Il Regno punta a diventare potenza globale nel settore
Lo si vede dagli ultimi dati del cartello dell’Opec: esportazioni di petrolio ai massimi di 12 anni. Produzione a livelli record.
Il 13 maggio Re Salman non parteciperĂ . Per stampa americana “è un segnale del suo malcontento nei confronti dei rapporti fra America e Iran” sul nucleare.
Il Re Salman bin Abdulaziz ha sollevato dall’incarico il suo fratellastro minore e scelto invece come erede il nipote, esperto di anti terrorismo.
Cancellati guadagni 2015. Ministro arabo Ali al-Naimi: agiremo per “migliorare i prezzi”, solo se altri paesi al di fuori dell’Opec saranno disposti a fare lo stesso.
Il crollo dei prezzi del petrolio ha dato il via a operazioni di consolidamento nel settore energetico.
Eliminare sanzioni inonderĂ mercato di barili prodotti da Teheran e rafforzerebbe potenza militare iraniana. Con guerre a rischio infrastrutture saudite di greggio.
Teheran non vuole trasferire l’uranio in Russia. Anche se nessuno lo dice c’entra la guerra in Yemen. Se si firma greggio verso $20 al barile.
I ribelli sciiti Houthi continuano ad avanzare verso il sud del paese.
Tonfo a marzo delle riserve di valuta straniera. E gli attacchi contro lo Yemen hanno messo ko l’azionario.