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Goldman Sachs: perché lo spread si è allargato nell’ultima settimana

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A partire dal 13 aprile lo spread Btp-bund ha ripreso una tendenza di crescita culminata, per ora, negli oltre 280 punti di ieri (22 aprile). Nel giorno cruciale del Consiglio europeo in cui si potrebbe sigillare l’accordo politico sulle misure di solidarietà europee per far fronte alla crisi coronavirus, il differenziale sembra essere sulla via della discesa (al momento sui 245 punti).

L’andamento potrebbe riflettere le speranze di un impegno tedesco nel segno della solidarietà: la cancelliera tedesca Merkel ha infatti anticipato ai parlamentari tedeschi, in un discorso tenuto stamattina, che la Germania si deve preparare ad aumentare i propri contributi per il budget comune europeo.

 

Le ragioni dell’aumento dello spread

Resta il fatto, tuttavia, che il mercato dei titoli di stato europei sta osservando una rinnovata fase di sfiducia.  Quali sono gli elementi alla base di questo fenomeno?
Secondo gli analisti di Goldman Sachs una prima ragione è costituita dal semplice aumento del fabbisogno da parte degli stati, che si accingono a incrementare con decisione la spesa pubblica con nuove emissioni di titoli per tamponare la ferita economica lasciata dal coronavirus.
A questo elemento si affianca il fatto che, secondo Goldman Sachs, il piano di acquisti temporaneo di titoli da parte della Bce (Pepp) “è relativamente piccolo se paragonato al repricing del rischio sul credito agli stati sovrani europei”. In altre parole lo squilibrio delle politiche pubbliche si sta preannunciato talmente forte che, nonostante l’impegno finora dimostrato dalla Bce, i tassi d’interesse non possono che salire nei paesi della periferia dell’Ue.

Inoltre, secondo gli analisti della banca d’affari americana, nel momento in cui il Pepp è stato annunciato, i mercati “avevano già prezzato un elevato grado di supporto politico” a livello europeo, “l’allargamento dello spread di questa settimana sembra dare una valutazione più neutrale in questo senso”.

Secondo Goldman Sachs “la Bce rimarrà la linea di difesa più importante a breve termine, ma è probabilmente necessario un forte aumento degli acquisti per stabilizzare gli spread” si legge nella nota degli analisti, “a seguito del Consiglio europeo, l’evento chiave per le obbligazioni europee sarà la riunione della Bce della settimana prossima”.

L’aumento dello spread Btp/Bund si ripercuote inevitabilmente sull’economia italiana, in particolare sui tassi di interesse applicati dalle banche per concedere finanziamenti alle imprese e ai privati. Ma non solo. Leggi l’articolo sulle conseguenze di un aumento dello spread.