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Settore servizi frena in Eurozona, ma società tornano ad assumere

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ROMA (WSI) – Anche se la crescita rallenta, si stanno formando nuovi posti di lavoro in Eurozona. Questo lo spaccato degli ultimi dati macro pubblicati in giornata.

Frenata del settore dei servizi nell’area euro, con l’indice Pmi che in maggio è calato a 53,8 punti dai 53,3 della stima preliminare. Migliora invece l’andamento dei consumi con le vendite al dettaglio che hanno registrato un incremento mensile dello 0,7%.

Intanto la disoccupazione è calata a 130.000 posti in aprile, con le aziende francesi e spagnole, in particolare, che sono tornate ad assumere a un buon ritmo.

In Italia l’indice composito che racchiude anche l’andamento del manifatturiero è sceso a 53,7 punti dai 53,7 di aprile ma promette bene per la crescita nel secondo trimestre.

In Germania ild ato è stato ritoccato al rialzo a 53 da 52,9 ma resta comunque il più basso dell’anno.

Gli ultimi dati del Pmi suggeriscono che la crescita del Pil sarà dello 0,3-0,4% nel secondo trimestre nella regione.

Vista l’incertezza sulla durata del Quantitative Easing e il nervosismo scatenato dalla crisi del debito greco, rimangono tuttavia dei rischi al ribasso.
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Proprio la congiuntura economica della regione, insieme alla crisi della Grecia, sono certamente i due temi dominanti della riunione del Consiglio direttivo della Bce, in corso da stamattina a Francoforte.

Il quadro macro ha mostrato alcune schiarite, su disoccupazione, consumi e inflazione, anche se le indagini sull’attività delle imprese non segnalano i rafforzamenti che si potrebbero sperare.

(DaC)