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Regno Unito: senza euro, crescita Pil più alta in tre anni

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LONDRA (WSI) – Nel Regno Unito l’economia dovrebbe essere cresciuta dello 0,8% nel terzo trimestre. Se le stime degli economisti dovessero rivelarsi corrette, si tratterebbe della migliore performance del Pil britannico dal secondo trimestre di tre anni fa, quando la crescita fu dello 0,7%.

I dati ufficiali saranno pubblicati dall’ufficio di statistiche nazionali (ONS) venerdì. Da marzo il ritmo della ripresa nel Regno Unito ha ingranato la quarta marcia e sorpreso in positivo gli analisti, aumentando al contempo la fiducia dei consumatori, come dimostrano gli ultimi sondaggi. Questo nonostante il calo dei redditi dei nuclei familiari.

Secondo l’indice dei consumatori curato da Deloitte e pubblicato oggi, le famiglie britanniche sono diventate più ottimiste circa le opportunità di lavoro e sulla sicurezza della loro posizione attuale. Sono di conseguenza meno preoccupati del loro futuro e spendono con più serenità, trascorrendo più tempo fuori al ristorante, a fare shopping e persino in vacanza. L’indicatore è salito a -25% nel terzo quarto, la lettura più alta nei due anni in cui la società ha condotto i sondaggi.

Le notizie economiche incoraggianti, che alimentano l’ottimismo sulla ripresa, unite alle prospettive di un mantenimento delle politiche monetarie accomodanti straordinarie da parte della Federal Reserve, la banca centrale nordamericana, i mercati azionari mondiali hanno esteso il rally messo a segno nelle ultime sedute, attestandosi ai massimi livelli dal 2008.

In Eurozona il debito è cresciuto l’anno scorso, mentre il deficit è calato, anche se con marcate differenze tra i singoli stati del blocco a 17. I ministeri delle Finanze hanno confermato che il rapporto tra deficit e Pil è sceso dal 4,2% al 3,7%. Il debito statale complessivo è invece aumentato dall’87,3% del Pil del 2011 al 90,6% nel 2012.