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Qe in salsa cinese: Pboc pronta a sostenere bond bancari perpetui

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Giovedì la Banca Popolare Cinese (Pboc) ha lanciato uno schema di sostegno indiretto al finanziamento delle banche che più di un analista ha avvicinato al Quantitative easing. Gli investitori istituzionali (primary dealer), potranno scambiare le obbligazioni bancarie perpetue che hanno in portafoglio con specifici titoli emessi dalla banca centrale cinese, i Central Bank Bills Swap (Cbs). Lo ha riportato l’agenzia cinese Xinhua.

Lo scopo di questo provvedimento è incentivare l’acquisto di obbligazioni bancarie perpetue, migliorandone la liquidità (cioè la facilità con cui possono essere comprate e vendute sul mercato dei titoli secondario). In tal modo, le banche cinesi potranno raccogliere dagli investitori maggiori risorse tramite bond senza scadenza che, se fosse escluso l’impegno della banca centrale ad accettarli come collaterale, sarebbero considerati troppo rischiosi. La logica espressa dalla Banca Popolare Cinese è che, in ultima analisi, questa mossa potrà “creare condizioni favorevoli perché le istituzioni finanziarie spingano l’economia reale”. Le banche cinesi, infatti, hanno dovuto incrementare i propri cuscinetti di patrimonio per garantire una maggiore stabilità del sistema finanziario. Al prezzo, però, di una minore propensione al credito all’economia. Quest’ultima, inoltre, sta rallentando.

Lo scorso dicembre le autorità finanziarie del Dragone hanno consentito l’emissione dei bond bancari perpetui proprio per favorire una maggiore solidità patrimoniale degli istituti. Creato lo strumento delle obbligazioni perpetue, la nascita dei Central Bank Bills Swap dovrebbe favorire una domanda adeguata per questi strumenti. Secondo Li Qilin, capo economista di Lianxun Securities sono circa 65 le banche cinesi che potrebbero emettere bond perpetui che potranno godere dei Cbs. Il portafoglio crediti di queste banche corrisponde al 65% di tutte le istituzioni finanziarie del Paese.

Goldman Sachs ha precisato che i Cbs “non equivalgono a una fornitura indiretta di capitale alle banche, in quanto il Cbs ha una durata limitata“. Cioè fino a tre anni. Allo stesso tempo le banche possono godere di un’emissione obbligazionaria che, per chi acquista, è priva di rischi per un periodo non trascurabile di tempo.

Fra gli analisti più critici sulla misura è intervenuto Michael Every, Head of Financial Markets Research, Asia-Pacific di Rabobank. “La Pboc ha annunciato un Central Bank Bills Swap che darà ai primary dealer titoli che possono utilizzare come collaterale in cambio di un flusso di nuove obbligazioni perpetue. In altre parole, le banche cinesi, alla disperata ricerca di denaro per mantenere a galla il loro schema Ponzi, possono emettere titoli perpetui che nessuno sano di mente vorrebbe comprare. E la Pboc si impegna a scambiarli con i suoi titoli.

 

Oltre ai Cbs la banca centrale ha inoltre annunciato che le obbligazioni perpetue emesse da banche con un rating non inferiore a AA saranno considerate garanzie idonee per varie operazioni di finanziamento.