Yuan ai minimi da nove mesi, pesa la guerra commerciale
Dopo l’aumento delle tariffe deciso dal presidente Donald Trump, lo yuan cinese affonda segnando il crollo più forte in nove mesi arrivando a calare dello 0,8% al 6,9040, il livello più debole dal 27 dicembre scorso.
Un crollo che riflette l’escalation delle ostilità commerciali in corso con gli Stati. Secondo alcuni analisti la valuta cinese arriverà a toccare il cross dei sette dollari, livello che si è visto l’ultima volta durante la crisi finanziaria globale. La Cina probabilmente utilizzerebbe le sue vaste riserve valutarie per fermare qualsiasi crollo a 7 dollari, che potrebbe innescare speculazioni e pesanti deflussi di capitali.
Breaking news
Piazza Affari poco mossa in una seduta scarna di appuntamenti. Nella prossima settimana, focus sugli indici Pmi, i verbali Fed e conti Nvidia
Le azioni di GameStop hanno subito un crollo per il terzo giorno dopo l’annuncio della possibile vendita di 45 milioni di azioni
La Bce sarebbe favorevole all’unione tra BBVA e Banco de Sabadell. Questo potrebbe facilitare le approvazioni necessarie per l’accordo
Partenza poco mossa a Piazza Affari, con il Ftse Mib sostanzialmente invariato. Denaro su Saipem dopo un contratto da $850 milioni