Siria, Trump: Clinton farà scoppiare Terza Guerra Mondiale
Le politiche di Hillary Clinton in Siria finirebbero per fare scoppiare la Terza Guerra Mondiale. Una guerra internazionale per procura è già in corso in Siria, ma quello a cui fa riferimento Donald Trump, lo sfidante di Clinton nella corsa alla Casa Bianca, è un conflitto tra forze militari dotate di armamenti nucleari come la Russia e gli Stati Uniti.
In un’intervista che ha affrontato soprattutto temi di politica estera e geopolitica, Trump ha cercato di puntare su uno dei suoi punti di forza (o debolezza, a seconda dei punti di vista): il suo rapporto con Vladimir Putin. Trump ha messo in discussione in particolare l’incapacità di Clinton di negoziare con il presidente russo, che è stato demonizzato dallo schieramento politico dei Democratici.
Trump, leader e candidato dei Repubblicani, ha sottolineato che sconfiggere l’ISIS è una delle sue massime priorità, più alta di convincere il presidente siriano Bashar al-Assad a lasciare il potere, uno degli obiettivi della politica statunitense. Molti diplomatici e alleati degli Stati Uniti sono convinti che per ottenere una cosa serva anche l’altra e che se Assad rimane al governo, il problema del caos siriano non potrà mai essere risolto. Assad rimane il principale alleato del Cremlino in Medioriente.
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Seduta positiva per Piazza Affari. In rialzo anche Wall Street in attesa dell’inflazione Usa e delle prime trimestrali americane
Per Tesla nuovo record di consegne in Cina, ma le vendite del trimestre sono inferiori alle attese degli analisti. Domani il Robotaxi Day
Le scorte di magazzino all’ingrosso negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,1% ad agosto, raggiungendo 904,8 miliardi di dollari, secondo il dipartimento del Commercio. Le vendite sono diminuite dello 0,1%, mentre le attese erano per un incremento dello 0,4%. A questo ritmo, le scorte si esaurirebbero in 1,35 mesi.
Il governo tedesco ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per il 2024, con una recessione prevista per quest’anno e una ripresa attesa nel 2025. La contrazione del Pil è stimata allo 0,2% per il 2023, ma si prevede un ritorno alla crescita nel 2024 con un incremento dell’1,1% e dell’1,6% nel 2026.