Le politiche di Hillary Clinton in Siria finirebbero per fare scoppiare la Terza Guerra Mondiale. Una guerra internazionale per procura è già in corso in Siria, ma quello a cui fa riferimento Donald Trump, lo sfidante di Clinton nella corsa alla Casa Bianca, è un conflitto tra forze militari dotate di armamenti nucleari come la Russia e gli Stati Uniti.
In un’intervista che ha affrontato soprattutto temi di politica estera e geopolitica, Trump ha cercato di puntare su uno dei suoi punti di forza (o debolezza, a seconda dei punti di vista): il suo rapporto con Vladimir Putin. Trump ha messo in discussione in particolare l’incapacità di Clinton di negoziare con il presidente russo, che è stato demonizzato dallo schieramento politico dei Democratici.
Trump, leader e candidato dei Repubblicani, ha sottolineato che sconfiggere l’ISIS è una delle sue massime priorità, più alta di convincere il presidente siriano Bashar al-Assad a lasciare il potere, uno degli obiettivi della politica statunitense. Molti diplomatici e alleati degli Stati Uniti sono convinti che per ottenere una cosa serva anche l’altra e che se Assad rimane al governo, il problema del caos siriano non potrà mai essere risolto. Assad rimane il principale alleato del Cremlino in Medioriente.