09:09 mercoledì 28 Luglio 2021

Piazza Affari positiva in avvio: Campari non si ferma, risale Enel

Moderato rialzo in avvio per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib sale dello 0,19% a 25.133 punti. Tra le blue chip milanesi in recupero Enel (+0,7%9 e le banche (+0,5% Intesa, +0,24% Unicredit) dopo la debole performance della vigilia. Continua la salita di Campari (+0,64%) che ieri è balzata di oltre il 3% in scia ai solidi conti del secondo trimestre.

Oggi riflettori puntati sulla Federal Reserve. Questa sera la Fed annuncerà la sua decisione di politica monetaria, che non dovrebbe prevedere alcun cambiamento. Sarà importante però seguire la conferenza stampa del governatore Jerome Powell per avere indizi sulla tempistica del tapering e per carpire qualsiasi indicazione riguardante l’alto livello di inflazione e la crescita dell’economia. Fed a parte, l’agenda macro di oggi prevede per l’Italia i dati Istat sulla fiducia dei consumatori e delle imprese.

La seduta di oggi sarà movimentata anche da numerose trimestrali, tra cui spiccano negli Usa Facebook, McDonald’s e Pfizer. A Piazza Affari in programma i conti di Prysmian e la conference call di Tim.

Breaking news

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Piazza Affari chiude a -0,6%, Saipem sugli scudi (+4%)

Finale negativo a Piazza Affari, con Saipem in controtendenza. A Wall Street focus sulla Fed in attesa delle minute e dei conti di Nvidia

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Wall Street, apertura cauta: S&P -0,15%

Apertura poco mossa dei mercati a Wall Street in attesa della trimestrale di Nvidia e dei verbali della Federal Reserve.

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Nintendo acquisisce lo sviluppatore di videogiochi Shiver Entertainment

Il colosso giapponese dei videogiochi Nintendo ha annunciato l’acquisto dello sviluppatore americano Shiver Entertainment da Embracer Group, con impatto minimo sui risultati finanziari dell’anno fiscale in corso.

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Petrolio, prezzi in calo: Brent a -1,42%, WTI scende dell’1,59%

I futures sugli indici petroliferi registrano un calo a causa delle previsioni di tassi di interesse più elevati negli Stati Uniti per un periodo prolungato, influenzati dall’inflazione persistente. Il Brent e il WTI hanno visto una diminuzione, mentre la Federal Reserve attende segnali più chiari di un rallentamento dell’inflazione prima di considerare riduzioni dei tassi.

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