Mps: in nuovo piano prevista riduzione stock NPL di 1,3 mld, NPE ratio in calo all’1,4% nel 2026
Il Piano di Mps annunciato oggi, che prende il nome di “A clear and simple commercial bank”, messo a punto dal nuovo ceo Luigi Lovaglio, prevede “una riduzione dello stock di crediti deteriorati di Euro 1,3 miliardi (dagli attuali
Euro 4,1 miliardi a Euro 2,8 miliardi nel 2026), di cui Euro 0,8 miliardi di cessioni attualmente in corso e il cui completamento è previsto nel secondo semestre 2022. Di conseguenza il Net NPE ratio è atteso ridursi dal 2,6% del 2021 all’1,9% nel 2024 all’1,4% nel 2026, con un livello di coverage rafforzato (53% nel 2024 e 59% nel 2026)”. E’ quanto si legge nel comunicato della banca senese relativo al nuovo piano industriale stilato dal ceo Luigi Lovaglio.
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Luigi Ferraris, amministratore delegato di Fs, ha rivelato una significativa crescita nei ricavi e negli investimenti dell’azienda, superando anche i record del 2023. Nonostante il successo, alcune sfide persistono nel settore delle merci a causa di problemi doganali e lavori in corso in Germania.
La banca centrale della Svezia ha annunciato una riduzione del tasso di interesse di base, la prima in otto anni, con potenziali ulteriori tagli previsti per la seconda metà del 2024.
La produzione industriale spagnola registra un inaspettato calo a marzo, con una riduzione dell’1,2% su base annuale, secondo i dati dell’INE. Questo rappresenta una significativa inversione di tendenza rispetto al mese precedente e sottolinea un deterioramento delle condizioni economiche.
Avvio poco mosso a Piazza Affari, con Leonardo in evidenza dopo i risultati. Focus sulle trimestrali in assenza di spunti macro rilevanti