Indagine Confimi Industria: l’89% delle pmi manifatturiere non licenzierà
L’89% degli imprenditori non è interessato al superamento del blocco dei licenziamenti perché non lasceranno a casa i propri dipendenti. C’è poi il 32% delle imprese che ha in previsione nuove assunzioni. E per quell’11% che sarà costretto a licenziare (si parla per lo più di 1 o 2 addetti) esiste una forbice tra nord e sud, fa presente il Centro Studi Confimi: solo il 9% delle pmi del centro-nord ridurranno il personale contro un 18% del Mezzogiorno.
E’ quanto emerge dal Centro Studi di Confimi Industria che ha intervistato nelle scorse settimane la base associativa, piccole e medie imprese del manifatturiero privato italiano. Il campione è stato di 1000 pmi del manifatturiero, aziende che vanno da 10 a 249 dipendenti.
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Wall Street apre in rialzo grazie al calo del prezzo del petrolio Wti e alla stabilità dei rendimenti del Tesoro. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq registrano aumenti. I trader rivalutano la politica monetaria dopo un positivo rapporto sull’occupazione, con implicazioni per l’economia statunitense e le mosse future della Federal Reserve.
Hyundai mira a raccogliere 3,3 miliardi di dollari con l’offerta pubblica iniziale della sua filiale indiana, segnando la più grande IPO nella storia dell’India. Le azioni saranno negoziabili dal 22 ottobre, con un prezzo fissato tra 1.865 e 1.960 rupie per azione. Questo evento supera il precedente record della Life Insurance Corporation of India.
Nel mese di settembre, il Gruppo Azimut ha registrato una raccolta netta di 1,2 miliardi di euro, con una significativa quota destinata a soluzioni gestite. Le masse totali del gruppo hanno raggiunto un nuovo massimo storico di 106,1 miliardi di euro, evidenziando la forza del modello di business diversificato e la presenza globale in 18 paesi.